Naxi

Naxi in abito tradizionale

I naxi (o anche nakhi; cinese: 纳西族S, Nàxī zúP) sono uno dei gruppi etnici tra le 56 minoranze riconosciute ufficialmente dalla Repubblica popolare cinese. Sono censiti circa 300 000 nàxī, concentrati essenzialmente nel distretto di Gucheng (丽江古城区 Li Jiang Gu Cheng Qu) e nel paese autonomo di Yulong (玉龙纳西族自治县 Yulong Nàxīzu Zi Zhi Xian) che assieme costituiscono formalmente la città-prefettura di Lijiang (丽江纳西族自治县 Lijiang Nàxīzu Zi Zhi Zian) della provincia dello 云南 Yunnan, ed il nome cinese della lingua naxi è nàxīyu 纳西语. Oltre ai naxi della regione di Lijiang si registrano comunità minori nel sud-ovest della provincia del Sichuan ed in territorio tibetano.[1]

I primi documenti diffusi in occidente inerenti alla cultura nàxī, risalgono agli studi enciclopedici del botanico Joseph Rock (1952, 1963, 1972, e così via) ed al romanzo di Peter Goullart (1955).

Peter Goullart, medico taoista di origine russa, descrisse nel suo libro Forgotten Kingdom la vita e le usanze dei nàxī di Lijiang e della regione circostante; Joseph Francis Charles Rock (Vienna 1884 – Honolulu 1962) esploratore e botanico, sostò e visse presso Lijiang, nei vicini villaggi di Labao (剌寳村) e Nguluko (雨湖村, Yuhu) scrivendo numerosissimi articoli, un dizionario enciclopedico della lingua nàxī in 2 volumi, un dizionario enciclopedico sul culto dei Naga i due volumi e una monografia storica sui nàxī in due volumi, traducendo e collezionando molti manoscritti originali attualmente conservati presso diversi enti (Harvard Yengching Library Museum; West Deutsche Bibliothek – Marburg/Lahn; Library of Congress).

All'interno della minoranza etnica nàxī, il governo cinese ha classificato il popolo Mosuo (o Moso), sebbene le differenze culturali, linguistiche e storiche tra naxi e mosuo siano incontrovertibili.

I naxi sono depositari della tradizione religiosa Dongba (东巴), nonché della tradizione pittografica omonima e di una florida espressione artistica e culturale.

  1. ^ Zamblera, 2008c