La nebbia[1] è il fenomeno meteorologico per il quale il vapore acqueo contenuto in una massa d'aria, raggiunta la saturazione, inizia a condensare nella parte in eccesso, dando origine a minutissime goccioline di acqua liquida o cristalli di ghiaccio sospesi in aria. A causa della diffusione della luce solare da parte dell'acqua in sospensione, la nebbia si manifesta come un alone biancastro che limita la visibilità degli oggetti: secondo l'Organizzazione meteorologica mondiale, l'espressione nebbia (indicata FG, dall'inglese fog) si applica quando la visibilità è inferiore ai 1000 metri.[2] Per visibilità da 1000 a 5000 metri si usa il termine foschia (indicata BR, dal francese brume).