Il termine negroide o negride, talvolta anche congoide, indica una classificazione antropologica, ormai obsoleta[1], dell'Homo sapiens, definibile a partire dalla forma del cranio ed altre caratteristiche craniometriche ed antropometriche: tale termine identifica gli esseri umani autoctoni dell'Africa subsahariana.
Insieme alle cosiddette razze caucasoide, mongoloide e australoide è una delle tre o quattro categorie principali riconosciute dalle teorie del XIX secolo: sono stati identificati gruppi di popoli caratterizzati da un pigmento scuro della pelle e da una particolare ossatura craniale.
Carleton Stevens Coon respinse l'idea di una razza negroide unificata nel suo libro del 1962 The Origin of Races (L'origine delle razze), in cui divise la popolazione africana nera in una "razza congoide" e una "razza capoide".
^ American Association of Physical Anthropologists, AAPA Statement on Race and Racism, su American Association of Physical Anthropologists, 2019.
^"[T]he answer to the question whether races exist in humans is clear and unambiguous: no." ("La risposta alla domanda se le razze esistano negli esseri umani è chiara e inequivocabile: no."), Templeton, A. (2016). EVOLUTION AND NOTIONS OF HUMAN RACE. In Losos J. & Lenski R. (Eds.), How Evolution Shapes Our Lives: Essays on Biology and Society (pp. 346-361). Princeton; Oxford: Princeton University Press. DOI: 10.2307/j.ctv7h0s6j.26.