Una norma tecnica[1] (o semplicemente norma[2], chiamata talvolta impropriamente "standard") è un documento, utilizzato in svariati ambiti, che stabilisce specifiche tecniche di entità, oggetti, concetti. Più in generale, una norma descrive requisiti di materiali, prodotti, apparecchiature, opere, servizi, organizzazioni, attività, processi, progetti, sistemi, figure professionali, modelli astratti, terminologia, convenzioni, metodologie, sia in generale sia per diverse fasi/aspetti del ciclo di vita di ciascuno di questi elementi. Altra tipologia di norma è la linea guida ovvero una norma che non contiene requisiti, ma raccomandazioni, esemplificazioni, interpretazioni a sé stanti oppure di supporto ad altre norme.
Le norme che compongono una "famiglia di norme" sono documenti, accomunati dalla medesima serie numerica, che inquadrano complessivamente uno specifico argomento (es. la serie ISO 191nn, cui appartiene la ISO 19101, tratta di argomenti di geografia). Tali norme, che possono essere di valenza nazionale o internazionale, sono redatte da appositi enti di normazione. Offrono un linguaggio comune di comunicazione fra le imprese, la pubblica amministrazione e gli utenti/consumatori, stabiliscono un equilibrio socio-economico fra i diversi attori che partecipano alle transazioni commerciali, base per qualsiasi economia di mercato, e sono una base necessaria delle relazioni fra cliente e fornitore. È da chiarire che, comunque, le norme appartengono ad un vastissimo campo di utilizzo, ben oltre le materie economiche o professionali.
L'adesione alle norme tecniche è volontaria[2], e viene svolta solitamente da parte di soggetti privati o pubblici (ad esempio imprese, organizzazioni nonprofit o organismi della pubblica amministrazione) allo scopo di adeguarsi a particolari standard dettati dalla norma in esame, per acquisire una certificazione o per potere utilizzare un marchio di conformità.