Nuovi media

I nuovi media, o media digitali, sono quei mezzi di comunicazione di massa sviluppati dopo la nascita dell'informatica e in correlazione ad essa. È ormai radicato l'uso del termine latino media (plurale di medium, significa stare nel mezzo tra colui che trasmette e colui che riceve) per indicare i mezzi di comunicazione di massa. I nuovi media sono quei nuovi canali della comunicazione creati e utilizzati di volta in volta man mano che il processo tecnologico avanza. Essi vengono definiti nuovi media se vengono usati come mezzi di comunicazione di massa o comunque su larga scala.[senza fonte]

L'interattività offerta dalle applicazioni web consente una tipologia di comunicazione propria degli stessi nuovi media, e cioè né univoca (one-to-one) né molteplice (one-to-many), ma addirittura collettiva (many-to-many). Le tecnologie digitali permettono infatti una comunicazione personalizzata e multidirezionale che sfrutta il canale bidirezionale della Rete per indirizzare messaggi mirati e diversificati in base alle aspettative e alle preferenze dell'utente. Bolter e Grusin parlano della mediazione dei nuovi media come "la rimediazione (remediation) della realtà perché essi stessi sono reali e perché l'esperienza dei media è il soggetto della rimediazione"[1]. Con il termine remediari, che in latino significa "curare", si vuole intendere che ogni nuovo medium è stato creato per colmare un limite o correggere un errore compiuto da quello che l'ha preceduto, portando, quindi, a termine il lavoro che il medium precedente non ha svolto.

  1. ^ Jay David Bolter, Richard Grusin, Remedation Competizione e integrazione tra media vecchi e nuovi, p.88