Offensiva della Mosa-Argonne

Offensiva della Mosa-Argonne
parte del Fronte occidentale della prima guerra mondiale
Mappa dell'area nel 1918
Data26 settembre - 11 novembre 1918
LuogoForesta delle Argonne, Francia
EsitoSuccesso degli Alleati non decisivo
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
4ª Armata francese
5ª Armata francese
Forze statunitensi
550 000 soldati (stima)
5ª Armata tedesca
190 000 soldati (stima)
Perdite
117 000 americani,
70 000 francesi;
Totale: 187 000[1]
90 000-120 000
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L'offensiva della Mosa-Argonne, anche detta "battaglia della foresta dell'Argonne" o "battaglia delle Argonne", avvenne tra il 26 settembre e l'11 novembre 1918, lungo il Fronte occidentale della prima guerra mondiale. Quest'offensiva fa parte dell'offensiva dei cento giorni, nella quale gli eserciti alleati costrinsero alla ritirata i tedeschi e riconquistarono gran parte del territorio francese occupato dall'Impero tedesco. L'offensiva venne condotta principalmente dalle forze statunitensi dell'American Expeditionary Forces guidato dal generale John J. Pershing che, peraltro, mostrarono gravi carenze tattiche e mancanza di esperienza; i ripetuti attacchi frontali vennero respinti dalle forze tedesche schierate a difesa sulla cosiddetta Linea Crimilde e fino al 1 novembre 1918 gli americani furono praticamente bloccati.

L'offensiva delle Argonne costò pesanti perdite al corpo di spedizione americano e costituisce ancora la battaglia della storia in cui le truppe statunitensi subirono il maggior numero di morti e feriti.