Olivo | |
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Olea europaea | |
Intervallo geologico | |
Stato di conservazione | |
Dati insufficienti[1] | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Tracheobionta |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Asteridi |
Ordine | Lamiales |
Famiglia | Oleaceae |
Genere | Olea |
Specie | O. europaea |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Scrophulariales |
Famiglia | Oleaceae |
Genere | Olea |
Specie | O. europaea |
Nomenclatura binomiale | |
Olea europaea L., 1753 | |
Nomi comuni | |
olivo, ulivo | |
Sottospecie | |
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Areale | |
O. europaea subsp. europaea
O. europaea subsp. laperrinei
O. europaea subsp. maroccana
O. europaea subsp. guanchica (syn. O. cerasiformis)
O. europaea subsp. cerasiformis (syn. O. maderensis) ▲ Introdotto e naturalizzato (sinantropismo) |
L'olivo, o ulivo, (Olea europaea L., 1753) è un albero da frutto che si presume sia originario dell'Asia Minore e della Siria, poiché in questa regione l'olivo selvatico spontaneo è diffuso sin dall'antichità, formando delle foreste sulla costa meridionale dell'Asia Minore. Qui, appunto, i Fenici cominciarono a coltivarlo scoprendone le sue grandi proprietà, cui diedero il nome speciale di ἔλαια che i Latini resero come "olea".
Fu utilizzato fin dall'antichità per l'alimentazione. Le olive, i suoi frutti, sono impiegati per l'estrazione dell'olio di oliva e, in misura minore, per l'impiego diretto nell'alimentazione. A causa del sapore amaro dovuto al contenuto in polifenoli appena raccolte, l'uso delle olive come frutti nell'alimentazione richiede però trattamenti specifici finalizzati alla deamaricazione (riduzione dei principi amari), realizzata con metodi vari. L'olivo svolge preziose funzioni ambientali mitigando i cambiamenti climatici. Appartiene alla famiglia delle Oleacee e al genere Olea.