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Motivo: leggendo la voce pare si tratti sostanzialmente di un sinonimo di esecuzione capitale extragiudiziale, ma in realtà secondo la stessa Treccani citata in voce è un "Eliminazione programmata di un avversario preventivamente identificato", non necessariamente attuata da un governo
La locuzione omicidio mirato[1] (uccisione mirata od omicidio selettivo, in inglese targeted killing), definizione generalista che in tempi recenti ha assunto un significato più ristretto, indica una forma di esecuzione capitale[2] operata da alcuni governi contro nemici percepiti come estrema minaccia. Diversi analisti ritengono si tratti di un moderno eufemismo per la pratica del magnicidio di un individuo di spicco da parte di un'organizzazione statale, volta alla decapitazione del vertice di un'entità ostile ed eseguita senza un processo giudiziario o lontano dal campo di battaglia e dai propri territori giurisdizionali.[3][4][5][6]