Operazione Crusader

Operazione Crusader
parte della campagna del Nordafrica della seconda guerra mondiale
Due carri Crusader avanzano nel deserto
Data18 novembre - 30 dicembre 1941
LuogoMarmarica, Libia
EsitoVittoria alleata
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
119.000 uomini[1]
249 carri armati tedeschi e 189 carri armati italiani[2]
320 aerei[1]
118.000 uomini[3]
724 carri armati di prima linea e 200 in riserva[4]
600 aerei[3]
Perdite
33.000 morti, feriti e prigionieri[5]
382 carri armati[6]
2.908 morti
7.339 feriti
7.457 dispersi e prigionieri
278 carri armati[7]
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L'operazione Crusader fu sferrata nel novembre 1941 dal British Army, durante la campagna del Nordafrica, allo scopo di sbloccare l'assedio posto dalle forze italo-tedesche alla piazzaforte di Tobruch. Accuratamente organizzata con l'apporto di grandi quantità di mezzi e materiali moderni, l'operazione fu condotta dal generale Claude Auchinleck e causò una serie di micidiali e confuse battaglie di carri nel deserto dall'esito alterno; alla fine le truppe dell'Asse ripiegarono e Tobruch poté essere liberata, ma a loro volta le unità britanniche uscirono logorate dai combattimenti e non riuscirono ad agganciare e distruggere gli avversari. Nell'arco di poche settimane i britannici, sorpresi da un nuovo attacco del generale Erwin Rommel, sarebbero stati costretti ad abbandonare una parte del territorio libico conquistato.

Nella storiografia tedesca la battaglia, che rappresentò il primo vero successo dell'esercito britannico contro le forze tedesche dall'inizio della seconda guerra mondiale, è denominata Winterschlacht in Afrika mentre in quella italiana è nota come battaglia della Marmarica.

  1. ^ a b Il Terzo Reich, p. 66.
  2. ^ Bauer, p. 279.
  3. ^ a b Il Terzo Reich, p. 69.
  4. ^ Bauer, p. 276.
  5. ^ Di cui 13.000 tedeschi e 20.000 italiani; Churchill, p. 722.
  6. ^ Bauer, p. 286.
  7. ^ Churchill, p. 722.