Un Orbitale è un enorme habitat artificiale a forma di anello posto in orbita attorno a una stella. Il primo a teorizzarne l'esistenza è stato lo scrittore di fantascienza Iain Banks, che se ne è servito per ambientarvi alcuni romanzi del Ciclo della Cultura. L'idea degli Orbitali è stata poi ripresa dagli sviluppatori della casa Bungie Studios per la serie di videogiochi di Halo.
Banks li descrive come "braccialetti di Dio" sospesi nello spazio. Gli Orbitali sono anelli simili a dei nastri costituiti da materiale super resistente (vedi anche unobtainium) rinforzato e tenuto insieme da campi di forza. La superficie interna dell'anello può ospitare qualsiasi tipo di ambiente planetario, dai deserti agli oceani alle giungle sino ai ghiacciai. Ai bordi dell'anello vi sono immense muraglie, di solito alte decine o centinaia di chilometri, con il compito di trattenere l'atmosfera e proteggere gli abitanti dell'Orbitale dalle radiazioni esterne.
Sulla superficie interna dell'Orbitale la forza di gravità viene simulata attraverso la forza centrifuga derivante dalla lenta rotazione dell'anello. La velocità di rotazione viene stabilita in maniera tale che per produrre un livello di gravità accettabile ogni giro equivalga approssimativamente a un giorno. Nel caso della Cultura per costruire un Orbitale con giorno e gravità standard è necessario un anello del diametro di circa quattro milioni di chilometri. Inclinando gli assi dell'Orbitale rispetto alla sua orbita attorno alla stella, può essere sperimentato dai suoi abitanti un ciclo giorno-notte adeguato alle loro necessità. Un'orbita ellittica provvede invece a simulare il ciclo stagionale.
Un Orbitale è dunque simile al Mondo ad Anello teorizzato da Larry Niven nel ciclo dei Burattinai (Ringworld), ma rispetto a quest'ultimo è più piccolo e non circonda completamente la sua stella primaria, orbitandogli invece attorno in una maniera più convenzionale.