Ossezia del Sud | |
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Territorio a status conteso | |
Motivo del contenzioso | Repubblica autoproclamatasi indipendente dal 28 novembre 1991 |
Situazione de facto | territorio indipendente; rivendicato dalla Georgia |
Posizione dell'ONU | non riconosce l'indipendenza |
Posizione dell'UE | non riconosce l'indipendenza |
Posizione della Repubblica dell'Ossezia del Sud | |
Dichiarazione d'indipendenza | 28 novembre 1991 |
Nome completo | Repubblica dell'Ossezia del Sud - lo Stato di Alania |
Nome ufficiale |
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Governo | Repubblica semipresidenziale |
Capo di Stato | Alan Gagloev |
Capo del governo | Gennadij Bekoev (ad interim) |
Inno | Inno Nazionale dell'Ossezia del Sud |
Posizione della Georgia | |
Sintesi della posizione | non riconoscimento dell'indipendenza; rivendicazione dell'intero territorio (dichiarato "territorio occupato dalla Russia")[1] come parte integrante dello Stato |
Nome completo | Ossezia del Sud |
Nome ufficiale | (KA) სამხრეთ ოსეთი (Samkhret Oseti) |
Suddivisione amministrativa | Parte della regione di Shida Kartli. Dal 2007 è stato creato un ente amministrativo provvisorio (provincia autonoma), guidato da Dmitrij Sanakoev |
Informazioni generali | |
Lingua | osseto e russo (ufficiale) georgiano |
Capitale/Capoluogo | Tskhinvali |
Area | 3 900 km² |
Popolazione | 56 520 ab. (stima 2022) |
Densità | 13,7 ab./km² |
Nome degli abitanti | Osseti, sudosseti |
Continente | Asia |
Confini | Georgia (territorio conteso), Russia |
Fuso orario | UTC+3 |
Valuta | Rublo russo (de facto) |
TLD | .ge (Georgia) |
Prefisso tel. | +995 (Georgia) |
Sigla autom. | RSO (GE nelle targhe ovali) |
L'Ossezia del Sud[2][3][4] è un territorio situato nel Caucaso rivendicato dalla Georgia, ma de facto è uno Stato a riconoscimento limitato separatista[5][6], denominato ufficialmente Repubblica dell'Ossezia del Sud - Stato di Alania[7].[8]La capitale dello Stato è Tskhinvali[3] (38 000 abitanti), la quale sorge sul versante meridionale del Gran Caucaso ed è un notevole mercato agricolo. Dal 1934 al 1961 la capitale si chiamò Stalinir[9], dal 2020 il nome Staliniri è utilizzato nelle festività per la grande guerra patriottica del 9 maggio e del 22 giugno[10][11][12].
Dal 2011 il russo è la seconda lingua ufficiale usata nel paese mentre la prima è l'osseto. All'epoca dell'Unione Sovietica una certa autonomia permetteva l'insegnamento e l'utilizzo della lingua osseta; successivamente alla dissoluzione dell'URSS, il russo diventerà l'unica lingua ufficiale.[13]
Il 31 marzo 2022, l'allora presidente dell'Ossezia del Sud, Anatolij Bibilov, ha dichiarato che un referendum per l'entrata nella Federazione Russa si sarebbe tenuto poco tempo dopo.[14][15][16] La data era stata stabilita per il 17 luglio 2022.[17] Il referendum però è stato annullato dal nuovo presidente Alan Gagloev. Nel 2024 sono ripresi i dialoghi per l'annessione alla Russia[18][19] .
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