Pandemia di COVID-19 in Italia epidemia | |
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Diffusione al 17 aprile 2022 consultare la scala in basso a sinistra per la relazione colori-casi. | |
Origine | Wuhan (Cina) |
Nazione coinvolta | Italia |
Primo focolaio nella nazione | Codogno (LO) (21 febbraio 2020)[1] |
Periodo | 30 gennaio 2020 - 5 maggio 2023 |
Dati statistici[2] | |
Numero di casi | 25 870 833 (01 giugno 2023[3][4]) |
Numero di guariti | 25 560 511 (01 giugno 2023[3][4]) |
Numero di morti | 190 517 (01 giugno 2023[3][4]) |
Sito istituzionale | |
Con pandemia di COVID-19 in Italia si fa riferimento alla diffusione in Italia della malattia infettiva COVID-19, iniziata il 30 gennaio 2020 e terminata ufficialmente il 5 maggio 2023 a seguito della dichiarazione dell'Organizzazione mondiale della sanità.[5][6][7][8][9]
I primi due casi italiani della pandemia sono stati confermati il 30 gennaio 2020, quando due turisti provenienti dalla Cina sono risultati positivi al virus SARS-CoV-2 a Roma.[10] Un focolaio di infezioni di COVID-19 è stato successivamente rilevato il 21 febbraio 2020 a partire da 16 casi confermati a Codogno (LO), in Lombardia,[1] aumentati a 60 il giorno successivo,[11] con i primi decessi segnalati il 22 febbraio a Casalpusterlengo (LO) e a Vo' (PD).[12]
Al 9 febbraio 2023 sono stati registrati 25 519 067 casi positivi, tra cui 25 135 458 dimessi e guariti (il 99% dei casi chiusi), 187 551 deceduti, 196 058 casi attivi,[3] rendendo l'Italia l'8º Paese al mondo e il 3º in Europa per numero di casi totali, l'8º Paese al mondo e il 3º in Europa per numero assoluto di decessi, il 41º Paese al mondo per casi totali in rapporto alla popolazione e il 22º Paese per decessi in rapporto alla popolazione;[3][4][13][14] mentre al 18 aprile 2022, sono stati effettuati 209 170 287 tamponi, rendendo l'Italia il 7º Paese al mondo per numero di tamponi e il 31º per tamponi in rapporto alla popolazione.[3]
Al 18 aprile 2022 49 823 794 persone (84.08% della popolazione totale e 86.43% della popolazione oggetto della campagna vaccinale[15]) hanno completato la vaccinazione anti COVID-19, mentre 39 165 776 persone (66.09% della popolazione totale) hanno ricevuto anche la terza dose (dose aggiuntiva di richiamo),[16] rendendo l'Italia il 28º Paese al mondo e il 6º nell'Unione europea per percentuale di persone completamente vaccinate.[17]