Panjshir provincia | |
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La valle del Panjshir. | |
Localizzazione | |
Stato | Afghanistan |
Amministrazione | |
Capoluogo | Bazarak |
Governatore | Ahmad Massoud (de facto) |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 35°19′N 69°33′E |
Altitudine | 4 226 m s.l.m. |
Superficie | 3 610 km² |
Abitanti | 139 100[1] (2009) |
Densità | 38,53 ab./km² |
Distretti | 7 |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+4:30 |
ISO 3166-2 | AF-PAN |
Cartografia | |
Panjshir, o Panshir, è una provincia dell'Afghanistan, che ha come capoluogo Bazarak. Corrisponde all'omonima valle, circondata dalle montagne dell'Hindu Kush.
È la terra natale di Aḥmad Shāh Masʿūd, nonché l'area nella quale il leader tagiko resistette alle offensive sovietiche nel corso dell'invasione dell'Afghanistan.[2] Fu anche una delle pochissime province afghane a non sottomettersi al dominio talebano[3], resistendo fino all'uccisione di Massoud e al successivo intervento militare statunitense, sviluppatosi in seguito agli attacchi dell'11 settembre 2001.[4]
Dopo la seconda conquista del potere da parte dei talebani nel 2021, la provincia è sede della resistenza del Panjshir, guidata da Ahmad Massoud, figlio di Aḥmad Shah Massoud.[5][6]