Paracelso

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(LA)

«Omnia venenum sunt: nec sine veneno quicquam existit. Dosis sola facit, ut venenum non fit.[1]»

(IT)

«Tutto è veleno: nulla esiste di non velenoso. Solo la dose fa in modo che il veleno non faccia effetto.»

Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus von Hohenheim, ritratto da Quentin Massys

Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus von Hohenheim, detto Paracelsus, o Paracelso (Einsiedeln, 14 novembre 1493Salisburgo, 24 settembre 1541), è stato un medico, alchimista e astrologo svizzero. Paracelso o "Paracelsus" (che deriverebbe da «eguale a» o «più grande di Celsus», forse riferito all'enciclopedista romano del primo secolo Aulo Cornelio Celso, noto per il suo trattato De medicina)[2][3][4] è una delle figure più rappresentative del Rinascimento. Egli è anche noto per aver battezzato lo zinco, chiamandolo zincum,[5] ed è considerato come il primo botanico sistematico.[6] Si laureò all'Università di Ferrara, più o meno negli stessi anni in cui vi si laureò Niccolò Copernico.

Fino al XV secolo la composizione e i mutamenti della materia erano spiegati sulla base della dottrina dei quattro elementi di Aristotele: acqua, aria, terra e fuoco. Paracelso, per la prima volta, aggiunse a essa una teoria che contemplava tre nuovi principi della materia (sale, zolfo e mercurio),[7] contrassegnata dalla presenza di spiriti della natura responsabili delle sue trasformazioni e cambiamenti. Egli inoltre rifiutò l'insegnamento tradizionale della medicina, dando vita a una nuova disciplina, la iatrochimica, basata sulla cura delle malattie attraverso l'uso di sostanze minerali.

  1. ^ Opera Omnia, p. 254.
  2. ^ Read J, Through alchemy to chemistry, London, Bell and Sons, 1961.
  3. ^ Celsus A Cornelius (a cura di), Introduction, in De Medicina (On Medicine), I, Loeb Classical Library, 1935.
  4. ^ Alessandro Barbero, La bussola e la clessidra, in RAI Storia, 13/01/2021.
    «La spiegazione è presunta in quanto Paracelso non spiegò mai perchè cominciò a firmarsi così'»
  5. ^ Fathi Habashi, Discovering the 8th metal (PDF), International Zinc Association (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2010)..
  6. ^ Hefner Alan G, Paracelsus, su themystica.com.
  7. ^ Si trattava più che altro di "qualità" (Gino Testi, Dizionario di alchimia e di chimica antiquaria: Paracelso, Mediterranee, 1980, pp. 221-222).