Parco nazionale di Redwood | |
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Redwood National and State Parks | |
Tipo di area | Parco nazionale |
Class. internaz. | IUCN category II |
Stato | Stati Uniti |
Stato federato | California |
Superficie a terra | 455 km² |
Gestore | National Park Service |
Mappa di localizzazione | |
Sito istituzionale | |
Bene protetto dall'UNESCO | |
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Parco nazionale di Redwood | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | Naturali |
Criterio | (vii) (ix) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 1980 |
Scheda UNESCO | (EN) Redwood National and State Parks (FR) Scheda |
Il parco nazionale di Redwood è un parco nazionale degli Stati Uniti, situato lungo le coste californiane dell'oceano Pacifico.
Prende il nome dalle sequoie coast redwood (Sequoia sempervirens), così chiamate per il colore rossastro del legno, che sono gli alberi più alti del mondo. Con i suoi 45.500 ettari il parco protegge il 45% delle esistenti sequoie. Il parco protegge inoltre praterie, risorse culturali e 60 chilometri di coste incontaminate.
Nel 1850 la foresta vergine di sequoie redwood copriva 810.000 ettari della costa settentrionale della California, una zona abitata dai nativi americani per 3.000 anni, quando una piccola corsa all'oro diede inizio a lavori di disboscamento. Gli sforzi della "Save-the-Redwoods League", fondata nel 1918, per difendere tre grandi sequoie, portò all'istituzione di tre parchi statali: "Prairie Creek Redwoods State Park", "Del Norte Coast Redwoods State Park" e "Jedediah Smith Redwoods State Park". Il "Redwood National and State Parks", nome ufficiale del parco, venne istituito nel 1968, quando il 90% degli alberi era già stato abbattuto.
Il National Park Service ed il California Department of Parks and Recreation gestiscono insieme il parco nazionale di Redwood ed i tre parchi statali dal 1994, una collaborazione che resta unica all'interno degli Stati Uniti.
L'ecosistema del parco comprende numerose specie animali a rischio come i pellicani bruni, i goby del tidewater, le aquile di mare testabianca, i salmoni reali, gli allocchi maculati americani e i leoni marini di Steller.[1] Riconoscendone il raro ecosistema e la storia culturale, l'UNESCO ha inserito il parco nella lista dei patrimoni dell'umanità il 5 settembre 1980,[2] e tra le riserve della biosfera il 30 giugno 1983.