Partito Rivoluzionario Moderno | |
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(ES) Partido Revolucionario Moderno | |
Leader | Luis Abinader Hipólito Mejía |
Presidente | José Ignacio Paliza |
Segretario | Carolina Mejía de Garrigó |
Portavoce | Alfredo Pacheco |
Stato | Rep. Dominicana |
Abbreviazione | PRM |
Fondazione | 9 settembre 2014 |
Derivato da | Partito Rivoluzionario Dominicano |
Ideologia | Socialdemocrazia[1] Progressismo Laburismo Pluralismo Riformismo |
Collocazione | centro/centro-sinistra |
Coalizione | Convergenza per un Miglior Paese |
Affiliazione internazionale | Alleanza Progressista[2] Foro de São Paulo |
Seggi | 97 / 190
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Seggi | 19 / 32
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Seggi Sindacati | 81 / 155
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Seggi Parlamento centro-americano | 11 / 20
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Organizzazione giovanile | Gioventù Rivoluzionaria Moderna |
Slogan | «Democracia, Desarrollo e Igualdad» (Democrazia, Sviluppo e Uguaglianza) |
Sito web | prm.org.do/ |
Il Partito Rivoluzionario Moderno (in spagnolo Partido Revolucionario Moderno – PRM) e un partito politico della Repubblica Dominicana. È nato da una scissione nel Partito Rivoluzionario Dominicano (PRD).[3] Il partito è stato riconosciuto il 9 settembre 2014.[4] Il Partito Rivoluzionario Moderno è l'erede legale dell'Alleanza Sociale Dominicana.
la direzione del PRM ha annunciato che avrebbe guidato una coalizione composta da più di 10 partiti in occasione delle Elezioni generali nella Repubblica Dominicana del 2016.
il 4 agosto 2014 34 deputati hanno annunciato il loro passaggio dal Partito Rivoluzionario Dominicano al Partito Rivoluzionario Moderno.[5]
Il partito ha raggiunto il potere dopo aver vinto le Elezioni generali nella Repubblica Dominicana del 2020 che si sono tenute il 5 luglio. In aggiunta alla vincita della maggior parte dei seggi in entrambe le camere del Congresso della Repubblica Dominicana, il leader del partito Luis Abinader è stato eletto Presidente della Repubblica Dominicana ed ha assunto con successo la carica il 16 agosto 2020.[6]