I pesci grassi, o pesci oleosi, sono pesci nei cui tessuti e cavità del tratto gastrointestinale è concentrata una quantità significativa di lipidi. Il loro filetto può contenere fino al 30% di grasso, anche se la quantità effettiva può variare sia tra specie diverse che tra individui della stessa specie. In questa categoria rientrano sia piccole specie di pesce foraggio, come sardine, aringhe e alici, che grandi predatori come salmoni, trote, tonni, pesce spada, sgombri e palamite.[1][2]
Da un punto di vista nutrizionale, il pesce grasso viene considerato propriamente tale se contiene più del 9% di lipidi. In questa definizione non rientrerebbero molti dei pesci sopracitati, che invece vengono considerati semigrassi (3-9% di lipidi).[3][4]
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