Pesce grasso

Grandi pesci del dominio pelagico, come questo tonno a pinna blu, sono pesci grassi
Gran parte del piccolo pesce foraggio, come questo banco di alici, è anch'esso pesce grasso

I pesci grassi, o pesci oleosi, sono pesci nei cui tessuti e cavità del tratto gastrointestinale è concentrata una quantità significativa di lipidi. Il loro filetto può contenere fino al 30% di grasso, anche se la quantità effettiva può variare sia tra specie diverse che tra individui della stessa specie. In questa categoria rientrano sia piccole specie di pesce foraggio, come sardine, aringhe e alici, che grandi predatori come salmoni, trote, tonni, pesce spada, sgombri e palamite.[1][2]

Da un punto di vista nutrizionale, il pesce grasso viene considerato propriamente tale se contiene più del 9% di lipidi. In questa definizione non rientrerebbero molti dei pesci sopracitati, che invece vengono considerati semigrassi (3-9% di lipidi).[3][4]

Filetto di un pesce grasso (salmone - sotto) a confronto con uno di pesce bianco (halibut – sopra)
  1. ^ (EN) What's an oily fish?, su Food Standards Agency, 24 giugno 2004 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2010).
  2. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore mpt
  3. ^ Il Pesce, su nutrizione.com, 22 aprile 2018. URL consultato il 13 novembre 2019 (archiviato il 13 novembre 2019).
  4. ^ Pesce e Salute: quali Pesci Preferire?, su my-personaltrainer.it. URL consultato il 13 novembre 2019 (archiviato l'8 maggio 2018).