Petru Groza

Petru Groza

Presidente del Presidium della Grande Assemblea Nazionale della Repubblica Popolare Rumena
Durata mandato12 giugno 1952 –
7 gennaio 1958
PredecessoreConstantin Ion Parhon
SuccessoreIon Gheorghe Maurer

Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Popolare Rumena
fino al 30 dicembre 1947 Primo ministro del Regno di Romania
Durata mandato6 marzo 1945 –
2 giugno 1952
PresidenteConstantin Parhon
PredecessoreNicolae Rădescu
SuccessoreGheorghe Gheorghiu-Dej

Vicepresidente del Consiglio dei ministri del Regno di Romania
Durata mandato4 novembre 1944 –
28 febbraio 1945
Capo del governoConstantin Sănătescu
Nicolae Rădescu
Predecessorenessuno
SuccessoreGheorghe Tătărăscu

Ministro dei Lavori pubblici del Regno di Romania
Durata mandato30 marzo 1926 –
14 luglio 1926
Capo del governoAlexandru Averescu
PredecessoreTraian Moșoiu
SuccessoreConstantin Meissner

Ministro di Stato (senza portafoglio)
Durata mandato16 aprile 1921 –
16 dicembre 1921
Capo del governoAlexandru Averescu
SuccessoreDimitrie Bogos

Dati generali
Partito politicoPartito Nazionale Rumeno
(1918-1920)
Partito Popolare
(1920-1933)
Fronte degli Aratori
(1933-1953)
Indipendente
(1953-1958)
ProfessioneAvvocato

Petru Groza (Băcia, 7 dicembre 1884Bucarest, 7 gennaio 1958) è stato un politico comunista rumeno.

Fu Presidente del Presidium della Grande Assemblea Nazionale della Repubblica Popolare di Romania, carica corrispondente a quella di capo dello Stato, dal 12 giugno 1952 al 7 gennaio 1958.

Deputato dal 1919 al 1927 per il Fronte dei lavoratori della terra, di cui fu anche segretario, Groza fu più volte ministro (1921-1922 e 1926-1927) e quattro volte Primo ministro della Romania dal 6 marzo 1945 al 30 novembre 1946, dal 1º dicembre 1946 al 29 dicembre 1947, dal 30 dicembre 1947 al 14 aprile 1948 e dal 15 aprile 1948 al 2 giugno 1952.

Dopo la liberazione, fu ministro nei governi Sănătescu e Rădescu (1944-1945), quindi presiedette il governo del Fronte Nazionale Democratico, con i socialisti e i comunisti (1945-1952). Dopo la vittoria del Fronte nelle elezioni del 1946, avviò le riforme agrarie e nel dicembre 1947 costrinse all'abdicazione il re Michele I di Romania, mentre contemporaneamente iniziavano gli abusi di potere dei comunisti, decisi a instaurare una repubblica popolare.