Piano Z

Disambiguazione – Se stai cercando il piano giapponese nella Seconda guerra mondiale, vedi Piano Z (Giappone).

Piano Z (in tedesco Z-Plan) era il nome in codice di un vasto programma di costruzioni navali militari, elaborato dall'alto comando della Kriegsmarine tedesca ed approvato da Adolf Hitler nel gennaio del 1939. Il piano, molto ambizioso, prevedeva un ampio programma di costruzioni di navi da guerra, al fine di mettere la marina tedesca in condizioni di contendere quasi alla pari il controllo del mare con il suo principale avversario, la Royal Navy britannica e avrebbe dovuto essere completato nel 1948. Lo sviluppo del piano iniziò nel 1938, ma rifletteva l'evoluzione del pensiero strategico dell'Oberkommando der Marine (Alto comando navale) nei due decenni successivi alla prima guerra mondiale. Il piano prevedeva una flotta incentrata su dieci navi da guerra e quattro portaerei destinate a combattere la Royal Navy. Questa forza sarebbe stata integrata con numerosi incrociatori a lungo raggio che avrebbero attaccato le navi britanniche. Venne anche stipulata una forza relativamente piccola di U-Boot.

Quando scoppiò la seconda guerra mondiale nel settembre 1939, non era stato fatto quasi nessun lavoro sulle nuove navi ordinate nell'ambito del Piano Z. La necessità di spostare la capacità produttiva per esigenze più urgenti costrinse la Kriegsmarine ad abbandonare il programma e durante la guerra vennero completate solo una manciata di grandi navi, tutte ordinate prima del Piano Z. Tuttavia, il piano ebbe ancora un effetto significativo sul corso della seconda guerra mondiale, in quanto allo scoppio della guerra erano stati completati solo poche dozzine di sottomarini. La flotta di sottomarini dell'ammiraglio Karl Dönitz non raggiunse i 300 sottomarini che riteneva necessari per vincere una guerra commerciale contro la Gran Bretagna fino al 1943, momento in cui le sue forze erano state decisamente sconfitte.