Piastrina identificativa

Una coppia di piastrine identificative, non incise, dell'esercito degli Stati Uniti.
Piastrine identificative degli ufficiali dell'esercito polacco uccisi dall'NKVD nel Massacro di Katyn' scavate nelle fosse comuni di Charkiv.
Una statua commemorativa della guerra di Corea. La statua tiene in mano numerose piastrine.

La piastrina identificativa è una piastrina metallica sulla quale vengono incisi i dati della persona che la indossa. È usata quasi esclusivamente da personale militare e serve per il riconoscimento in caso di morte o per ottenere dati come il gruppo sanguigno in caso di ferimento o emergenze.

Le piastrine identificative sono in uso dal primo '900 dalle forze armate di quasi tutti gli stati, variano di forma e materiale a seconda del periodo e della nazione di provenienza, la caratteristica comune è la doppia registrazione dei dati, su due medaglie distinte oppure su una sola predisposta ad essere spezzata in due parti, nel caso del decesso del militare una medaglia o una parte di essa con i dati identificativi restava sul corpo, l'altra andava consegnata all'autorità competente alla segnalazione del decesso.

La piastrina identificativa attualmente in uso alle forze armate italiane è composta da un unico pezzo rettangolare 35x45 mm con gli angoli stondati e provvista di due fessure ad asola nel mezzo per favorirne la rottura. Su ognuna delle due parti sono riportate il nome, il cognome, la data di nascita e il comune di nascita che però è codificato, il numero di matricola, la confessione religiosa con solo tre lettere, la cittadinanza e il gruppo sanguigno. In caso di morte viene spezzata e la parte con la catena resta sul corpo, mentre l'altra viene rimossa e consegnata all'autorità competente per la segnalazione del decesso.