Pierre Simon Laplace | |
---|---|
Ministro degli Interni del Consolato | |
Durata mandato | 12 novembre 1799 – 25 dicembre 1799 |
Predecessore | Nicolas Marie Quinette |
Successore | Luciano Bonaparte |
Senatore del Primo Impero Francese | |
Durata mandato | 24 dicembre 1799 – 2 aprile 1814 |
Membro della camera dei Pari del Regno di Francia | |
Durata mandato | 4 giugno 1814 – 20 marzo 1815 |
Durata mandato | agosto 1815 – 5 marzo 1827 |
Dati generali | |
Firma |
Pierre-Simon Laplace, marchese di Laplace (Beaumont-en-Auge, 23 marzo 1749 – Parigi, 5 marzo 1827), è stato un matematico, fisico, astronomo e politico francese.
Fu uno dei principali scienziati del periodo napoleonico, nel 1799 nominato ministro degli interni da Napoleone, che nel 1806 gli conferì il titolo di conte dell'Impero, nominato poi anche marchese nel 1817, dopo la restaurazione dei Borbone.
Ha dato fondamentali contributi in vari campi della matematica, della fisica, dell'astronomia e della teoria della probabilità ed è stato uno degli scienziati più influenti al suo tempo, anche per il suo contributo all'affermazione del determinismo. Diede la svolta finale all'astronomia teorica e alla meccanica celeste, riassumendo ed estendendo il lavoro dei suoi predecessori nella sua opera in cinque volumi Mécanique Céleste (Meccanica celeste) (1799-1825). Questo capolavoro – assieme alla Mécanique Analytique (1788) di Lagrange – ha trasformato lo studio geometrico della meccanica, sviluppato da Galileo e Newton, in quello basato sull'analisi matematica.[1]