Pietro Anastasi

Pietro Anastasi
Anastasi alla Juventus nel 1971
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza172[1] cm
Peso66[1] kg
Calcio
RuoloAttaccante
Termine carriera1982 - giocatore
19?? - allenatore
Carriera
Giovanili
1958-1961non conosciuta (bandiera) San Filippo Neri
1961-1964non conosciuta (bandiera) Trinacria
Squadre di club1
1964-1966Massiminiana38 (19)
1966-1968Varese66 (17)
1968-1976Juventus205 (78)
1976-1978Inter46 (7)
1978-1981Ascoli58 (9)
1981-1982Lugano14 (10)
Nazionale
1967-19??Italia (bandiera) Italia U-216 (2)[2]
1967-19??Italia (bandiera) Italia U-234 (2)[2]
1968-1974Italia (bandiera) Italia25 (8)
Carriera da allenatore
198?-198?VareseGiovanili
Palmarès
 Giochi del Mediterraneo
OroTunisi 1967
 Europei di calcio
OroItalia 1968
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

«Pietro Anastasi finì per essere il simbolo vivente di un'intera classe sociale: quella di chi lasciava a malincuore il Meridione per andare a guadagnarsi da vivere nelle fabbriche del Nord.»

Pietro Anastasi (Catania, 7 aprile 1948Varese, 17 gennaio 2020) è stato un calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Dopo gli esordi nella Massiminiana e la ribalta nel Varese, legò la sua attività agonistica soprattutto alla Juventus, squadra nella quale militò per otto stagioni a cavallo degli anni 60 e 70 del XX secolo, diventandone uno degli uomini-simbolo nonché tra i più amati dai tifosi,[4][5][6] fino a esserne nominato capitano[7] dal 1974 al 1976; con i bianconeri vinse tre campionati di Serie A, nel 1971-1972, 1972-1973 e 1974-1975, disputando inoltre le finali di Coppa delle Fiere, nel 1971, Coppa dei Campioni e Coppa Intercontinentale, queste ultime entrambe nel 1973.

Considerato uno dei migliori attaccanti italiani della sua generazione,[4] giocò con la squadra torinese un totale di 205 partite in Serie A realizzando 78 reti, laureandosi capocannoniere della Coppa delle Fiere 1970-1971 e della Coppa Italia 1974-1975, prima di una precoce parabola discendente[5] che lo portò a chiudere la carriera con le maglie di Inter, Ascoli e Lugano. Ha disputato complessivamente 338 gare nella massima serie italiana segnando 105 gol; è stato inoltre il secondo marcatore della categoria, nel 1968-1969, e il terzo in altre due occasioni, nel 1969-1970 e 1973-1974. Campione europeo con la nazionale italiana nel 1968, in azzurro ha giocato 25 partite siglando 8 reti.[5]

Nel 2020 è stato introdotto a titolo postumo nella Hall of Fame del calcio italiano.[8]

  1. ^ a b Panini, 2005, p. 55.
  2. ^ a b Beltrami, Bilancio generale, p. 550.
  3. ^ Baricco, p. 184.
  4. ^ a b (EN) Journey through the Stars: Pietro Anastasi, su juventus.com, 19 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2013).
  5. ^ a b c Garanzini
  6. ^ Moretti, La partita degli operai.
  7. ^ Franco Costa, Anastasi impara a parlare da capitano, in Stampa Sera, 6 agosto 1974, p. 9.
  8. ^ 'Hall of Fame del calcio italiano': Pirlo, Boniek e Mazzone tra i premiati della 9ª edizione, su figc.it, 5 febbraio 2020. URL consultato il 5 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2020).