Pietro I di Russia detto "il Grande" | |
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Ritratto di Pietro I di Russia di Jean-Marc Nattier, dopo il 1717 | |
Imperatore e autocrate di tutte le Russie | |
In carica | 2 novembre[1] 1721 – 8 febbraio[2] 1725 |
Predecessore | sé stesso come zar di Russia |
Successore | Caterina I |
Zar di tutte le Russie | |
In carica | 7 maggio[3] 1682 – 2 novembre[1] 1721 (in co-regno con il fratello Ivan V dal 2 giugno[4] 1682 all'8 febbraio[5] 1696) |
Incoronazione | 25 giugno[6] 1682 |
Predecessore | Fëdor III |
Successore | sé stesso come imperatore e autocrate di tutte le Russie |
Nome completo | Pëtr Alekseevič Romanov Пётр Алексеевич Рома́нов |
Altri titoli | Granduca di Russia Gran Principe di Kiev Gran Principe di Vladimir-Suzdal Gran Principe di Mosca Duca di Estonia e Lituania |
Nascita | Mosca, 9 giugno 1672[7] |
Morte | San Pietroburgo, 8 febbraio 1725 (52 anni)[2] |
Sepoltura | Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, 19 marzo[8] 1725 |
Casa reale | Romanov |
Padre | Alessio I di Russia |
Madre | Natal'ja Kirillovna Naryškina |
Consorte | Evdokija Lopuchina Caterina I di Russia |
Figli | da Evdokija Alessio Altri da Caterina I Anna Elisabetta Altri illegittimi Tre figli |
Religione | ortodossa russa |
Firma |
Pietro Alekseevič Romanov (in russo Пётр Алексе́евич Рома́нов?, Pëtr Alekséevič Románov, /'pʲoːtr ʌlʲɪ'ksʲejɪvʲɪʨ rʌ'mɑːnəf/), detto Pietro il Grande (in russo Пётр Вели́кий?, Pëtr Velíkij, /'pʲoːtr vʲɪ'lʲiːkʲɪj/; Mosca, 9 giugno 1672[7] – San Pietroburgo, 8 febbraio 1725[2]), è stato zar e, dal 1721, primo imperatore di Russia. Il suo regno ebbe inizio nel 1682, in coreggenza con Ivan V, malato sia mentalmente sia fisicamente e pertanto impossibilitato a regnare. Alla morte di quest'ultimo, avvenuta nel 1696, Pietro fu sovrano assoluto fino al 1724, anno a partire dal quale la moglie Caterina I lo affiancò in questo compito.
Considerato un eroe nazionale russo, compare sulle banconote da 500 rubli e francobolli; gli sono dedicati monumenti e opere letterarie. Era alto circa due metri, anche se aveva piedi e testa sproporzionati in confronto alla notevole statura; probabilmente a causa dell'altezza, soffriva di attacchi di piccolo male,[9] una particolare forma di epilessia.
Durante il suo regno venne considerato dai suoi contemporanei come il tipico rappresentante del sovrano illuminato, unitamente ai più tardi Giuseppe II d'Asburgo, Federico il Grande e Maria Teresa d'Austria[10], e come Imperatore operò sotto la direzione dei principi del giurisdizionalismo. Tuttavia come autocrate, fu molto severo nelle dure repressioni delle rivolte, compreso il complotto a cui prese parte suo figlio Alessio. Fu il fondatore della città di San Pietroburgo.