Plotino (in greco antico: Πλωτῖνος?, Plōtînos; Licopoli, 203/205 – Suio, 270) è stato un filosofo greco antico. È considerato uno dei più importanti filosofi dell'antichità, erede di Platone e padre del neoplatonismo, a volte identificato in toto col suo pensiero.
Le informazioni biografiche su di lui provengono per la maggior parte dalla Vita di Plotino, composta da Porfirio come prefazione alle Enneadi, gli unici scritti di Plotino, che hanno ispirato per secoli teologi, mistici e metafisici pagani,[1] cristiani, ebrei, musulmani e gnostici.
Allievo di Ammonio Sacca, Plotino elaborò la dottrina dell'emanatismo monistico, un processo necessario ed eterno, non creazionistico, in cui ognuna delle tre ipostasi genera quella di livello inferiore: Uno, Nous, e Anima universale, da cui traggono vita le anime particolari, soggette a cicli di reincarnazione, e confinate nella materia che è un semplice non-essere.