Il pluralismo, nelle scienze sociali, è la condizione di una società in cui individui e gruppi diversi per etnia, religione, cultura, orientamento politico o altro, coesistono nella tolleranza reciproca, conservando un'autonoma partecipazione alla vita pubblica e mantenendo una gestione autonoma delle proprie tradizioni culturali o ideologiche.[1][2]
Nella filosofia il pluralismo indica invece una concezione che considera la realtà costituita da una pluralità di principi considerati tutti come fondamentali e non riducibili uno all'altro, al contrario del monismo.[1][2][3][4]