Un poliglotta (dal greco πολύγλωττος, polýglōttos, composto da poly- ‘poli-' e glṓtta ‘lingua’[1]) è una persona con un alto grado di conoscenza di più lingue. Una persona capace di parlare due lingue correntemente è identificato come bilingue, tre lingue trilingue, quattro lingue quadrilingue; sopra le quattro lingue viene utilizzato il termine multilingue. La capacità di padroneggiare molte lingue è chiamata poliglottismo[2], o, più raramente, poliglottia[3]. In alcuni casi si usano anche, in loro particolari accezioni, i termini multilinguismo e plurilinguismo, che sono in genere, tra loro, sinonimi.[4][5] Un iperpoliglotta è una persona che parla fluentemente undici o più lingue. Il termine, raramente usato, è stato coniato dal linguista Richard Hudson nel 2003.[6]
Ci sono diverse teorie sul perché alcune persone imparino molte lingue con relativa facilità, mentre altre apprendono con difficoltà anche una sola lingua straniera. Il neuroscienziato Katrin Amunts ha studiato il cervello di Emil Krebs e ha determinato che la sua area di Broca, responsabile per il linguaggio, era organizzata in maniera differente da chi parla una sola lingua. Dall'altro lato, il neurolinguista Loraine Obler ha suggerito un collegamento con il Geschwind-Galaburda cluster.