Polistirene | |
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Abbreviazioni | |
PS GPPS EPS PSE XPS PST | |
Nomi alternativi | |
Polistirolo | |
Numero CAS | |
Caratteristiche generali | |
Composizione | (C8H8)n |
Aspetto | solido incolore in varie forme |
Cristallinità | aPS è amorfo Tg = 100 °C; sPS è semicristallino Tf=270 °C |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 1,050 |
Temperatura di fusione (K) | (rammollimento) 70-100 °C |
Indicazioni di sicurezza | |
Flash point (K) | 345-360 °C (618,15 - 633,15 K) |
Temperatura di autoignizione (K) | 427 °C (700,15 K) |
Codice di riciclaggio | |
06 PS |
Il polistirene (chiamato anche polistirolo[1]) è il polimero dello stirene.
È un polimero aromatico termoplastico dalla struttura lineare. A temperatura ambiente è un solido vetroso; al di sopra della sua temperatura di transizione vetrosa, circa 100 °C, acquisisce plasticità ed è in grado di fluire; comincia a decomporsi alla temperatura di 271°C.
Il polistirene espanso si presenta in forma di schiuma bianca leggera, spesso modellata in sferette o chips, e viene usato per l'imballaggio e l'isolamento.
Chimicamente inerte rispetto a molti agenti corrosivi, è solubile nei solventi organici clorurati (ad esempio diclorometano e cloroformio), in trielina, in acetone e in alcuni solventi aromatici come benzene e toluene.