Presa di Gibilterra

Presa di Gibilterra
parte della guerra di successione spagnola
Il porto di Gibilterra. Incisione di Gabriel Bodenehr, c.1704
Data1 - 3 agosto 1704
LuogoGibilterra
EsitoVittoria della Grande Alleanza
Modifiche territorialipresa della Rocca di Gibilterra
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
430 uomini circa[1]63 navi
2000 marinai
Perdite
Minime60 morti, 200 feriti[2]
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La presa di Gibilterra (nota anche come assedio di Gibilterra) ebbe luogo nel corso della guerra di successione spagnola, dal 1 al 3 agosto 1704, presso la Rocca di Gibilterra. Dall'inizio della guerra, la Grande Alleanza aveva cercato un porto nella Penisola iberica per controllare lo Stretto di Gibilterra e facilitare quindi le operazioni navali contro la flotta francese nel Mediterraneo occidentale. Un tentativo di assediare Cadice si era concluso con un fallimento nel settembre del 1702, ma dopo la vittoria della flotta dell'Alleanza presso la Baia di Vigo nell'ottobre di quell'anno, le flotte combinate delle potenze marittime (Paesi Bassi e Inghilterra) erano riuscite ad emergere come forza navale dominante nella regione. Questo fatto aiutò a persuadere re Pietro II del Portogallo a staccarsi dall'alleanza con la Francia e la Spagna controllata dai Borboni, alleandosi con la Grande Alleanza nel 1703. Avendo ora accesso al porto portoghese di Lisbona, le flotte dell'alleanza potevano condurre delle campagne nel Mediterraneo in supporto del candidato asburgico a trono spagnolo, l'arciduca Carlo d'Asburgo, che i sostenitori avevano già designato come Carlo III di Spagna.

Il principe Giorgio d'Assia-Darmstadt rappresentò la causa degli Asburgo nella regione. Nel giugno del 1704 il principe e l'ammiraglio inglese George Rooke, comandante della flotta della Grande Alleanza, non riuscirono a prendere Barcellona in nome di Carlo III; Rooke successivamente evase la pressione degli alleati per fare un ulteriore tentativo a Cadice. Per compensarsi quasi dello smacco subito, i comandanti alleati si risolsero a catturare Gibilterra, un piccolo villaggio a sud della costa spagnola. Dopo un pesante bombardamento il villaggio venne invaso dai marines inglesi ed olandesi e da un folto numero di marinai inglesi. Il governatore locale, Diego de Salinas, si accordò per la resa della rocca e della sua piccola guarnigione il 3 agosto. Tre giorni dopo il principe Giorgio entrò in città con le truppe austriache e spagnole fedeli alla causa degli Asburgo, proclamandone il possesso in nome di Carlo III. Ad ogni modo, la Grande Alleanza fallì nel suo obbiettivo di rimpiazzare Filippo V con Carlo III come re di Spagna, ma nei negoziati di pace finali, Gibilterra venne ceduta alla Gran Bretagna che aveva avuto grande peso in questo scontro.

  1. ^ Francis: The First Peninsular War: 1702–1713, p. 114. La guarnigione di Gibilterra ospitava 80 uomini in tutto. La milizia e gli abitanti locali erano 350.
  2. ^ Trevelyan: England Under Queen Anne: Blenheim, p. 414. Gran parte di queste perdite si ebbero quando il forte vicino al Nuovo Molo saltò in aria.