Presidenza Millard Fillmore | |
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Foto del presidente Fillmore. | |
Stato | Stati Uniti |
Capo del governo | Millard Fillmore (Partito Whig) |
Giuramento | 9 luglio 1850 |
Governo successivo | 4 marzo 1853 |
La presidenza di Millard Fillmore ebbe inizio il 9 luglio 1850, quando l'allora vicepresidente dovette assumere il ruolo di presidente degli Stati Uniti a seguito della morte improvvisa di Zachary Taylor, e terminò il 4 marzo 1853. Fillmore era stato vicepresidente per un anno e quattro mesi prima di diventare il 13º presidente. Si trattò del secondo vicepresidente divenuto presidente per la morte del presidente eletto, dopo John Tyler a seguito della morte di William Henry Harrison.
Fillmore fu l'ultimo presidente esponente del Partito Whig. Gli successe il democratico Franklin Pierce. Subito dopo aver assunto il nuovo ruolo Fillmore licenziò tutti i ministri della precedente amministrazione e iniziò a perseguire una nuova politica riguardo al territorio acquisito nel corso della guerra messico-statunitense; sostenne gli sforzi legislativi compiuti dai senatori Henry Clay (Whig) e Stephen A. Douglas (Democratico) che elaborarono il compromesso del 1850 e contribuirono sostanzialmente alla sua approvazione; esso stabilì la possibilità per tutti i territori del West da poco conquistati di consentire lo schiavismo. Il compromesso condusse ad una breve tregua nell'oramai decennale battaglia sociale e politica tra gli schiavisti del Sud e gli Stati Uniti d'America nord-orientali "liberi"; una parte assai controversa dell'accordo fu la Fugitive Slave Law, che accelerò il ritorno degli schiavi scappati a coloro che ne rivendicavano il diritto di proprietà. Fillmore si sentì in dovere di acconsentire a questa legge, ma ciò danneggiò a breve termine la sua popolarità finendo col dividere e frammentare irreversibilmente sia il Partito Whig prima che la nazione intera poi.
Nel campo della politica estera la realizzazione più importante della sua amministrazione fu la spedizione di Matthew Perry nel Giappone del periodo Bakumatsu, per forzare questo paese all'apertura al commercio; si trovò anche ad opporsi fermamente alle mire del Secondo Impero francese nei confronti delle Hawaii e riuscì ad evitare la guerra contro l'impero spagnolo all'indomani delle missioni della filibusta di Narciso López nella Capitaneria generale di Cuba.
Il presidente cercò di candidarsi, ma la Convention nazionale Whig finì invece con il nominare il generale Winfield Scott, che perse poi nettamente contro il candidato del Partito Democratico Pierce alle elezioni presidenziali del 1852.
Fu in seguito scelto dai rappresentanti del partito Know Nothing come loro candidato ufficiale alle elezioni presidenziali del 1856, ma senza riuscire ad ottenere un risultato apprezzabile.
Gli storici generalmente classificano Fillmore come un presidente al di sotto della media e la classifica storica dei presidenti degli Stati Uniti concorda con una tale valutazione in larga parte negativa; il gradimento nei suoi confronti si rivela essere in ogni caso molto basso, valutato alla stregua di uno dei peggiori presidenti di tutti i tempi per non aver saputo prevedere né tanto meno impedire la tragica frattura Nord-Sud, anzi, con i propri pronunciamenti, accelerando l'arrivo al punto di non ritorno.
«Era nato in una capanna di tronchi nel cuore della foresta e fin da bambino aveva lavorato nei campi; soltanto a 19 anni lesse il suo primo libro, un dizionario. Frequentò la scuola del villaggio ospitata in un'unica stanza e riuscì a sposare la maestra (Abigail Fillmore) la quale - si suppone - gli diede molte lezioni private...»