Proteste in Bielorussia del 2020-2021

Proteste in Bielorussia del 2020
Manifestazione dell'opposizione, il 16 agosto
Data24 maggio 2020[1] - 25 marzo 2021[2][3]
LuogoBielorussia (bandiera) Bielorussia
Causa
Esito
Schieramenti
Bielorussia (bandiera) Opposizione:[8][9][10]

Milicyja della città di Minsk (in parte)[13]


Gruppi anarchici[14]:


Supporto:
Bielorussia (bandiera) Consiglio della Repubblica Popolare Bielorussa[18]
(in esilio dal 1920)
Unione europea (bandiera) Unione europea[19]
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Regno Unito (bandiera) Regno Unito
Canada (bandiera) Canada
Ucraina (bandiera) Ucraina
Governo:

Associazioni e partiti:


Con il supporto di:
Russia (bandiera) Russia
(richiesto da Lukašėnka e approvato da Putin)[25][26]
Comandanti
Svjatlana Cichanoŭskaja
Sjarhej Cichanoŭskij
Bielorussia (bandiera) Maria Kolesnikova
Bielorussia (bandiera) Viktar Dsmitryevič Babaryka
Bielorussia (bandiera) Alena Anisim
Bielorussia (bandiera) Valeryj Capkala
Bielorussia (bandiera) Veronika Capkala
Ivonka Survilla
Aljaksandr Lukašėnka
Raman Haloŭčenka
Andrej Raŭkoŭ
Lidsja Michajlaŭna Jarmošyna[27][28]
Effettivi
200.000 - 400.000 manifestanti[29][30]16.500 membri delle Forze armate bielorusse
1500 membri dell'OMON
5000 manifestanti (secondo l'agenzia di stampa Reuters)
65000 manifestanti (secondo il Ministero dell'Interno bielorusso)[31]
Perdite
6 morti (incl. Genadz Šutaŭ),[32] 300 manifestanti feriti, 76 dispersi, 9.312 arrestati[33][34][35][36][37]Nessun morto, 28 agenti dell'OMON, 14 agenti della Milicyja e 8 militari delle Forze Armate feriti[38]
Voci di sommosse presenti su Wikipedia

Le proteste in Bielorussia del 2020-2021, chiamate anche rivoluzione delle ciabatte[39][40][41][42], sono state una serie di manifestazioni popolari in corso contro il governo bielorusso e il presidente Aljaksandr Lukašėnka, in carica dal 20 luglio 1994 e rieletto per il sesto mandato consecutivo durante le elezioni presidenziali del 9 agosto 2020. Le accuse di corruzione nel governo e il rifiuto di adottare misure di sicurezza per la pandemia di COVID-19, hanno dato il via il 24 maggio 2020 a una di serie proteste nella capitale Minsk[43], che si sono poi diffuse in tutto il paese e inasprite dopo l'arresto del banchiere e oppositore Viktar Babaryka e del blogger Sjarhej Cichanoŭskij[44].

Il sostegno di Vladimir Putin ha aiutato Lukašėnka a resistere[25][26]; dopo un breve periodo di relativa calma, le forze di sicurezza hanno iniziato a condurre una aggressiva campagna di intimidazioni nei confronti degli oppositori.[25][26] Le proteste sono state più volte represse con la violenza, causando almeno 5 morti[45][46][47][48][49], centinaia di feriti tra i manifestanti[50], 50 persone scomparse[51], 450 casi di tortura e maltrattamenti di detenuti (secondo un rapporto dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani[52]), oltre a casi di abuso sessuale e stupro, e oltre 12.000 arresti[53][54], oltre alla condanna delle repressioni violente da parte dell'Alto commissario per i diritti umani dell'ONU[55] e da numerose altre figure istituzionali ed il mancato riconoscimento dei risultati ufficiali delle elezioni da parte dell'Unione europea[56], della maggior parte dei suoi Stati membri, degli Stati Uniti d'America[57], del Regno Unito[58] e del Canada[59].

  1. ^ Radio Free Europe/Radio Liberty, More Than 1,000 Belarusians Protest Lukashenka's Bid For Sixth Term, su rferl.org.
  2. ^ Nuove proteste in Bielorussia, prevista per domenica una grande manifestazione, su nova.news.
  3. ^ Hundreds arrested in Belarus ‘Freedom Day’ protest, su apnews.com.
  4. ^ dw.com, https://www.dw.com/en/belarus-protests-have-roots-in-lukashenkos-repression/a-54627793.
  5. ^ Паслухайце, як віцебскі чыноўнік прымушае выбарчую камісію замяніць лічбы ў пратаколах АЎДЫR, su nn.by.
  6. ^ Bielorussia, prima apertura di Lukashenko alla piazza: "Non sarò presidente con la nuova Costituzione", su repubblica.it.
  7. ^ Lukashenko: si prepara la riforma della Costituzione, nel 2022 sottoposta a referendum, su rainews.it.
  8. ^ Radio Free Europe/Radio Liberty, Unflagging Protest: Belarus's Opposition Inspired By A Pensioner And Her Outlawed Banner, su rferl.org. URL consultato il 27 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2020).
  9. ^ Radio Svaboda, БСДП (Грамада) заклікала галасаваць за Ціханоўскую і адстойваць права на свабодныя выбары, su svaboda.org.
  10. ^ Meduza, Here's why are protesters in Belarus are flying a white-and-red flag, su meduza.io.
  11. ^ a b c d e Broad coalition of opposition parties and organizations to nominate a common candidate for the presidential elections in Belarus, su bchd.info.
  12. ^ liberaly.org, http://www.liberaly.org/2020/08/14/demokraticheskie-partii-i-dvizheniya-prinyali-14-avgusta-deklaraciyu-o-vyxode-iz-politicheskogo-krizisa/.
  13. ^ dal 14 agosto 2020
  14. ^ https://it.crimethinc.com/2020/08/12/belarus-anarchists-in-the-uprising-against-the-dictatorship-an-interview
  15. ^ https://charter97.org/ru/news/2020/7/2/384437/
  16. ^ https://abc-belarus.org/?p=12980&lang=en
  17. ^ https://pramen.io/en/2020/08/there-s-no-going-back/
  18. ^ http://www.radabnr.org/za-vasu-i-nasu-svabodu-2020/
  19. ^ Bielorussia: Michel: UE imporrà sanzioni straordinarie, in ANSA.
  20. ^ Snova boynia v Belarusi.
  21. ^ В Минске протестующих брутально избивают и задерживают нейзвестные люди в масках.
  22. ^ Участие в митинге на площади Независимости, su comparty.by.
  23. ^ EFDS, su europeanforum.net. URL consultato il 27 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2014).
  24. ^ Who can replace Lukashenko in Belarus?, su politico.com.
  25. ^ a b c (RU) Виктор Марчук, Белорусы не хотят рушить «берлинскую» стену, in Brestskaja gazeta, 50 (939), 11 dicembre 2020, p. 17.
    «Очередное подтверждение их схожести мир получил после того, как Путин поздравил Лукашенко с «победой» и взялся помогать ему бороться с протестами и поддержал финансово.»
  26. ^ a b c (EN) James Shotter, Violent crackdown fails to silence Belarus protesters, su ft.com, Financial Times, 2 dicembre 2020. URL consultato il 5 dicembre 2020 (archiviato il 2 dicembre 2020).
    «But backing from Russian counterpart Vladimir Putin at the peak of the protests helped Mr Lukashenko cling on and, after a brief lull, the security forces have embarked on an aggressive campaign to intimidate his opponents.»
  27. ^ Robyn Dixon, Belarusan election officials say exit polls favor Lukashenko, in Washington Post, 9 agosto 2020.
  28. ^ Yermoshina: Polls in Telegram channels are a hoax, in BelTA, Minsk, 9 agosto 2020.
  29. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :02
  30. ^ (RU) «Еврорадио»: Митинг в центре Минска собрал около 400 тысяч человек, in Charter 97, 16 agosto 2020.
  31. ^ france24.com, https://www.france24.com/en/20200817-protestors-pack-belarus-capital-russia-offers-lukashenko-military-help.
  32. ^ (EN) JOINT MOTION FOR A RESOLUTION on the continuous violations of human rights in Belarus, in particular the murder of Raman Bandarenka, su europarl.europa.eu, Parlamento europeo, 25 novembre 2020. URL consultato il 21 dicembre 2020.
  33. ^ Proteste Bielorussia - prima vittima.
  34. ^ (RU) «Сами бросались на автозак»: как в Белоруссии усмиряли протесты.
  35. ^ (BE) «Мне адмовіліся паказваць цела сына». У Гомлі пасьля затрыманьня памёр 25-гадовы хлопец, su Радыё Свабода. URL consultato il 12 agosto 2020.
  36. ^ (RU) Сколько человек считаются пропавшими после выборов в Беларуси? Посчитали сами и спросили у МВД, su TUT.BY, 17 agosto 2020. URL consultato il 17 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2020).
  37. ^ В Минске видели машины скорой с водителем в балаклаве. Что это было? Читать полностью: https://news.tut.by/society/696387.html. URL consultato il 19 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2020).
  38. ^ (RU) Пострадавшие на протестах в Беларуси.
  39. ^ Marzio Mian, C'è aria di cambiamento ma Lukashenko non cede, in Il Giornale, 5 luglio 2020. URL consultato il 16 agosto 2020.
  40. ^ Alessandro Maran, La Rivoluzione delle Ciabatte, in Il Riformista, 20 giugno 2020. URL consultato il 16 agosto 2020.
  41. ^ Giuseppe Agliastro, Voto nel caos in Bielorussia: arresti e feriti in piazza. Lukashenko: “Proteste dirette dall’estero”, in La Stampa, 10 agosto 2020.
  42. ^ Yurii Colombo, Ciabatte e mascherina, in migliaia sfidano l’eterno Lukashenko, in Il Manifesto, 2 giugno 2020.
  43. ^ Bielorussia, proteste contro il presidente Lukashenko che vuole essere rieletto: governa dal 1994, in Il Fatto Quotidiano, 25 maggio 2020. URL consultato il 16 agosto 2020.
  44. ^ In Bielorussia si sta facendo viva l’opposizione, in Il Post, 5 giugno 2020. URL consultato il 16 agosto 2020.
  45. ^ (BE) У Менску загінуў удзельнік акцыі пратэсту, su Радыё Свабода. URL consultato il 13 agosto 2020.
  46. ^ (RU) Жительница Гомеля рассказала о смерти сына в больнице после задержания, su Настоящее Время. URL consultato il 13 agosto 2020.
  47. ^ (EN) Second Belarus protester dies as UN sounds alarm, in BBC News, 13 agosto 2020. URL consultato il 13 agosto 2020.
  48. ^ Press briefing notes on Belarus, su reliefweb.int.
  49. ^ (RU) Анонимный свидетель утверждает, что видел Никиту Кривцова живым, но избитым. Друзья восстановили последние дни его жизни, su Наша Ніва. URL consultato il 27 settembre 2020.
  50. ^ (EN) Belarus election: Police use live fire on protesters in Brest, in BBC News, 12 agosto 2020. URL consultato il 27 settembre 2020.
  51. ^ (UK) Сотня в лікарнях, десятки зникли безвісти: що відомо про долю мітингувальників з Білорусі, su 24 Канал. URL consultato il 27 settembre 2020.
  52. ^ OHCHR | UN human rights experts: Belarus must stop torturing protesters and prevent enforced disappearances, su ohchr.org. URL consultato il 27 settembre 2020.
  53. ^ (EN) Belarus police arrest scores of women at anti-Lukashenko protest, su France 24, 26 settembre 2020. URL consultato il 27 settembre 2020.
  54. ^ (EN) Hundreds Detained In Another Major Belarus Rally Against Lukashenka, su RadioFreeEurope/RadioLiberty. URL consultato il 27 settembre 2020.
  55. ^ OHCHR | Bachelet condemns violent response of Belarus to post-electoral protests, su ohchr.org. URL consultato il 13 agosto 2020.
  56. ^ Bielorussia, l'Ue non riconosce Lukashenko come presidente, su la Repubblica, 24 settembre 2020. URL consultato il 27 settembre 2020.
  57. ^ Bielorussia: Pompeo, gli Usa non riconoscono validità delle elezioni del 9 agosto, su Agenzia Nova. URL consultato il 27 settembre 2020.
  58. ^ (EN) Reuters Staff, Britain does not accept 'fraudulent' Belarus election: Raab, in Reuters, 17 agosto 2020. URL consultato il 27 settembre 2020.
  59. ^ (EN) Mirage News, Statement by Minister Champagne on Belarusian presidential elections | Mirage News, su miragenews.com, 18 agosto 2020. URL consultato il 27 settembre 2020.