Provincia della Bassa Slesia | |
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Dati amministrativi | |
Nome completo | Provincia della Bassa Slesia |
Nome ufficiale | Niederschlesien |
Capitale | Breslavia |
Politica | |
Nascita | 1919 |
Causa | Separazione della Slesia |
Fine | 1945 |
Causa | Fine della seconda guerra mondiale |
Territorio e popolazione | |
Massima estensione | 26.616 km² nel 1925 |
Popolazione | 3.132.135 nel 1925 |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Provincia della Slesia |
Succeduto da | Germania Est Repubblica Popolare di Polonia |
La provincia della Bassa Slesia (in tedesco: Provinz Niederschlesien) fu una provincia della Prussia dal 1919 al 1945. Tra il 1938 ed il 1941 fu riunita con la Provincia dell'Alta Slesia per ricostituire la Provincia della Slesia. Il capoluogo della Bassa Slesia era Breslavia (Breslau), oggi in Polonia. La provincia era ulteriormente suddivisa in due regioni amministrative (Regierungsbezirke), Breslau e Liegnitz[1].
La provincia non era congruente con la regione storica della Bassa Slesia, che oggi si estende principalmente in e . La provincia comprendeva anche i distretti dell'Alta Lusazia di Görlitz, Rothenburg e Hoyerswerda ad ovest; questi distretti erano appartenuti al Regno di Sassonia fino al 1815. In aggiunta, la Bassa Slesia comprendeva anche l'ex Contea di Kladsko a sud-est.
La provincia fu sciolta alla fine della seconda guerra mondiale e con l'implementazione della Linea Oder-Neisse nel 1945, l'area ad est del fiume Neiße rimase nella Repubblica Popolare Polacca. La piccola parte occidentale fu incorporata negli stati tedeschi della Sassonia e del Brandeburgo.