Puntinismo

Ritratto di Félix FénéonPaul Signac, 92 × 73 cm, 1890, Museum of Modern Art, New York

Il puntinismo (noto anche col termine francese pointillisme o anche puntillismo[1] in ambito musicale[2]) è una tecnica pittorica[3] caratterizzata dalla scomposizione dei colori in piccoli punti sviluppatasi in Francia verso il 1870 all'interno del movimento neoimpressionista. Secondo Georges Seurat, pioniere di tale tecnica, questo modo di dipingere a touche era noto almeno dal XVI secolo. Seurat voleva definire questa sua visione pittorica come «cromo-luminarismo» o «divisionismo»[4], ma i critici del periodo le assegnarono l'appellativo, in modo piuttosto spregiativo, di puntinismo[5]. Spesso divisionismo e puntinismo vengono usati per descrivere la stessa tecnica e sono considerati sinonimi[6][7], ma alcuni critici tendono a considerarle come due tecniche diverse sviluppatesi contemporaneamente all'interno dello stesso movimento. Infatti il puntinismo si focalizzerebbe soprattutto sul concetto dell'utilizzo di punti di pittura piuttosto che su quello della separazione dei colori come avviene nel divisionismo[8][9].

  1. ^ Adorno-Mastrangelo, L'arte, vol. 3, pp. 231-234
  2. ^ puntillismo | Treccani, il portale del sapere, su treccani.it. URL consultato il 9 marzo 2022.
  3. ^ puntinismo, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 5 settembre 2019.
  4. ^ Ellen W. Lee e Tracy E. Smith, The Aura of Neo-Impressionism: The W. J. Holliday Collection, a cura di Debra Edelstein, Indianapolis, Indiana, Indianapolis Museum of Art, [dist. by] Indiana University Press, 1983, ISBN 0-936260-04-1.
  5. ^ (FR) Anne Souriau, par Étienne Souriau (1892-1979), in Vocabulaire d'esthétique, collana Quadrige, 3ª ed., Paris, PUF, 2010 [1990], pp. 1224 « Pointillisme », ISBN 978-2-13-057369-2..
  6. ^ puntinismo | Treccani, il portale del sapere, su treccani.it. URL consultato il 9 marzo 2022.
  7. ^ A.A. V.V. Il libro dell'arte. Grandi idee spiegate in modo semplice., traduzione di Martina Dominici, Gribaudo (14 settembre 2017).
  8. ^ Simonetta Fraquelli, Giovanna Ginex, Vivien Greene e Aurora Tosini, Radical Light: Italy's Divisionist painters, 1891–1910, London, National Gallery, [dist. by] Yale University Press, 2008, ISBN 978-1-85709-409-1.
  9. ^ Ratliff, Floyd. Paul Signac and Color in Neo-Impressionism. New York: Rockefeller UP, 1992. ISBN 0-87470-050-7.