Il puntinismo (noto anche col termine francesepointillisme o anche puntillismo[1] in ambito musicale[2]) è una tecnica pittorica[3] caratterizzata dalla scomposizione dei colori in piccoli punti sviluppatasi in Francia verso il 1870 all'interno del movimento neoimpressionista. Secondo Georges Seurat, pioniere di tale tecnica, questo modo di dipingere a touche era noto almeno dal XVI secolo. Seurat voleva definire questa sua visione pittorica come «cromo-luminarismo» o «divisionismo»[4], ma i critici del periodo le assegnarono l'appellativo, in modo piuttosto spregiativo, di puntinismo[5]. Spesso divisionismo e puntinismo vengono usati per descrivere la stessa tecnica e sono considerati sinonimi[6][7], ma alcuni critici tendono a considerarle come due tecniche diverse sviluppatesi contemporaneamente all'interno dello stesso movimento. Infatti il puntinismo si focalizzerebbe soprattutto sul concetto dell'utilizzo di punti di pittura piuttosto che su quello della separazione dei colori come avviene nel divisionismo[8][9].