RAF Middle East Command Comando della RAF in Medio Oriente | |
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Decollo su allarme di Curtiss P-40 di uno squadrone australiano del RAF Middle East Command | |
Descrizione generale | |
Attiva | 1939 - 1945 |
Nazione | Regno Unito |
Servizio | Royal Air Force |
Ruolo | Controllo delle forze della RAF in Medio Oriente |
Dimensione | 1.500 aerei al momento della Seconda battaglia di El Alamein[1] |
Quartier generale | Il Cairo, Egitto |
Battaglie/guerre | Seconda guerra mondiale |
Parte di | |
Stato Maggiore della Royal Air Force | |
Reparti dipendenti | |
set. 1939: Comando aereo "Mediterraneo" Comando aereo "Medio Oriente" Comando aereo "Palestina e Transgiordania" Comando aereo "Africa Orientale" Comando aereo "Sudan" Comando aereo "Aden" Comando aereo "Iraq" | |
Comandanti | |
Degni di nota | Arthur Tedder Arthur Coningham Arthur Longmore |
Simboli | |
Bandiera della Royal Air Force | |
Voci su forze aeree presenti su Wikipedia |
Il RAF Middle East Command (in italiano "Comando della RAF in Medio Oriente") fu la struttura di comando superiore organizzata dalla Royal Air Force (RAF) all'inizio della seconda guerra mondiale per dirigere tutte le molteplici ed eterogenee formazioni aeree britanniche e alleate assegnate al teatro bellico del Medio Oriente, del Mediterraneo e del Nordafrica. Precedenti comandi nel Medio Oriente erano stati costituiti dalla RAF anche nel corso della prima guerra mondiale e nel periodo tra le due guerre mondiali.
Dopo difficoltà iniziali provocate soprattutto dalla scarsezza di mezzi e dalla vastità del territorio da controllare, il RAF Middle East Command si trasformò dalla fine del 1941 in un potente strumento di guerra che, sotto la guida dal maresciallo dell'aria Arthur Tedder, raggiunse una netta supremazia aerea rispetto alle forze dell'Asse, su tutto il teatro di guerra mediterraneo e mediorientale contribuendo in modo decisivo, soprattutto con la sua Desert Air Force, alla vittoria in Nordafrica.
Nel febbraio 1943 il RAF Middle East Command entrò a far parte fino alla fine della guerra del nuovo Mediterranean Air Command che inglobava anche le grandi forze aeree degli Stati Uniti schierate nel settore mediterraneo.
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