In chimica, un racemo (o racemato) è la miscela 1:1 dei due opposti enantiomeri di un composto chirale.[1] Il termine miscela racemica è considerato obsoleto e fortemente scoraggiato dalla IUPAC,[2] in quanto potrebbe creare confusione con il conglomerato racemico, miscela meccanica equimolare di cristalli ciascuno dei quali contiene solo uno dei due enantiomeri presenti in un racemato.[3]
Dato che il potere rotatorio dei due enantiomeri è uguale in valore assoluto ma opposto in segno, un racemo non provoca alcuna rotazione del piano della luce polarizzata perché i contributi dei due opposti enantiomeri si annullano vicendevolmente.
Si ottiene sempre un racemo da una reazione chimica quando un composto chirale viene sintetizzato a partire da composti achirali. È tuttavia possibile alterare il racemo, arricchendolo di uno dei due enantiomeri, introducendo asimmetria nel sistema, ad esempio utilizzando un catalizzatore chirale.