Il raid di Nassau, sull'isola bahamiana di New Providence, fu una razzia di pirati franco-spagnoli contro gli inglesi che ebbe luogo nell'ottobre del 1703 durante la Guerra di successione spagnola; ne risultò una vittoria per i franco-spagnoli che occuparono brevemente Nassau e poi la distrussero.[1][2] L'invasione venne guidata dallo spagnolo Blas Moreno Mondragón e dal francese Clause Le Chesnaye, e l'attacco si focalizzò su Nassau, la capitale della colonia inglese delle Bahamas, nonché importante base di pirateria per i corsari inglesi nei mari di Cuba e di Santo Domingo. La città di Nassau venne presa facilmente[3] e saccheggiata per poi essere data alle fiamme.[2][3][4] Il forte di Nassau venne smantellato ed il governatore inglese, con tutti i suoi soldati, vennero presi come prigionieri.[1] Un anno dopo, sir Edward Birch, il nuovo governatore inglese, sbarcato a Nassau, fu così sconvolto dal vedere le rovine della città che fece ritorno in Inghilterra dopo solo alcuni mesi, senza "aver svolto il proprio compito".[2][5]
- ^ a b Marley (2005), p. 7.
- ^ a b c Marley (1998), p. 226.
- ^ a b Albury, p. 55.
- ^ Craton & Saunders, p. 103.
- ^ Sale, Psalmanazar & Bower, p. 290.