Renna[1] | |
---|---|
Stato di conservazione | |
Vulnerabile[2] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Artiodactyla |
Famiglia | Cervidae |
Sottofamiglia | Capreolinae |
Genere | Rangifer C.H. Smith, 1827 |
Specie | R. tarandus |
Nomenclatura binomiale | |
Rangifer tarandus (Linnaeus, 1758) | |
Areale | |
Distribuzione della renna nel 2012 secondo I dati dell'IUCN. |
La renna (Rangifer tarandus (Linnaeus, 1758)), nota anche come caribù in America del Nord, è un cervide delle regioni artiche e subartiche, con popolazioni sia stanziali sia migratrici; è l'unica specie del genere Rangifer (C.H. Smith, 1827). Sebbene nel complesso sia piuttosto diffusa e numerosa[2], alcune delle sue sottospecie sono rare e una di esse si è già estinta[3][4].
Le renne variano considerevolmente per colore e dimensione. I palchi sono presenti in entrambi i sessi, sebbene nei maschi siano generalmente più grandi. Esistono comunque anche delle popolazioni in cui le femmine sono completamente prive di palchi.
La caccia alle renne selvatiche e l'allevamento di renne semi-domestiche (per: la carne, il cuoio, i palchi, il latte e i trasporti) costituiscono attività molto importanti per alcune popolazioni artiche e subartiche[5]. Perfino in zone lontane dal suo areale, la renna è ben conosciuta grazie alla tradizione, probabilmente originatasi nell'America degli inizi del XIX secolo, secondo la quale delle renne volanti trainerebbero la slitta di Babbo Natale, ormai divenuta da secoli uno dei tradizionali elementi natalizi[6]. In Lapponia, le renne vengono ancora impiegate per trainare i pulk, le tradizionali slitte scandinave[7].