Il razzialismo è un'ideologia europea, prosperata tra la metà del XVIII secolo e la metà del XX secolo, che vede nella razza umana il motore della storia.[1] Tale ideologia non coincide necessariamente con il razzismo, ovvero il comportamento violentemente irrazionale di disprezzo, esclusione o espulsione nei confronti del diverso, ma attribuisce alla segregazione razziale la necessaria condizione per la sopravvivenza e la prosperità dell'uomo civilizzato (caucasico) rispetto a quella dell'uomo selvaggio (nero).[2][3]