Un reazionario, nelle scienze politiche, è una persona o entità che sostiene il ritorno ad un precedente assetto storico e politico storicamente superato.[1] È un termine riferito a chi si oppone ad ogni progresso, riforma e innovazione.[2] È tipico di diverse politiche di destra[3][4][5] e nell'uso popolare, la parola reazionario, è comunemente usata per riferirsi a una posizione altamente tradizionale, opposta al cambiamento sociale o politico.[4][5]
Il termine nasce durante la Rivoluzione francese per descrivere i monarchici, sostenitori dell'Ancien Régime e del mantenimento del sistema feudale e dei privilegi dell'aristocrazia. È stato ed è tuttora utilizzato anche dalla sinistra marxista con significato spregiativo per quanti si oppongono alle forze rinnovatrici o rivoluzionarie. Tuttavia non mancano utilizzi positivi del termine.