Regno del Wessex | |
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Il Regno del Wessex nell'879 al tempo di Alfredo il Grande | |
Dati amministrativi | |
Nome ufficiale | Westseaxna rīce |
Lingue ufficiali | dialetto sassone occidentale |
Lingue parlate | Antico inglese, latino |
Capitale | Winchester |
Dipendenze | Regno di Mercia (879-918) Regno del Kent (825-871) |
Politica | |
Forma di governo | monarchia |
Re del Wessex | Elenco |
Nascita | 519 con Cerdic |
Fine | 927 con Atelstano |
Causa | Atelstano del Wessex unifica i vari regni inglesi sotto il proprio dominio |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Gran Bretagna |
Territorio originale | Wessex |
Economia | |
Valuta | sceatta |
Religione e società | |
Religioni preminenti | Politeismo anglosassone, poi Cristianesimo |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Britannia postromana Regno dell'Essex Regno del Kent Regno del Sussex Regno dell'Anglia orientale Regno di Mercia Regno di Northumbria |
Succeduto da | Regno d'Inghilterra Impero del Mare del Nord |
Il Regno del Wessex o Regno dei Sassoni occidentali (in inglese antico: Westseaxna rīċe) fu uno dei sette regni anglosassoni esistito dal 519 all'unificazione dell'Inghilterra, avvenuta ad opera di Atelstano nel 927.
Situato a sud dell'isola, gli anglosassoni credevano che il Wessex fosse stato fondato da Cerdic e Cynric, ma potrebbe trattarsi di una leggenda. Le due fonti principali dedicate alla storia del Wessex risultano la Cronaca anglosassone e la Genealogia regale dei sassoni occidentali, che a volte presentano ricostruzioni contrastanti. Il Wessex divenne un regno cristiano dopo che Cenwalh ricevette il battesimo e si espanse sotto il suo dominio. Caedwalla in seguito conquistò il Sussex, il Kent e l'isola di Wight. Il suo successore, Ine, emanò uno dei più antichi codici legislativi inglesi sopravvissuti e stabilì una seconda diocesi dei sassoni occidentali. Successivamente, il trono passò a una serie di monarchi con genealogie sconosciute.
Durante l'VIII secolo, nonostante la crescita dell'egemonia della Mercia, il Wessex mantenne in gran parte la sua indipendenza. Fu durante questo periodo che s'istituì il sistema degli shire, ovvero delle contee. Sotto Egberto, il Surrey, il Sussex, il Kent, l'Essex e la Mercia, insieme ad alcune aree della Dumnonia, finirono conquistate e assorbite. In quel frangente Egberto ottenne altresì la supremazia sulla corona della confinante Northumbria, tuttavia l'indipendenza della Mercia tornò già nell'830. Durante il regno del suo successore, Etelvulfo, un esercito danese arrivò minaccioso nell'estuario del Tamigi, ma l'inglese riuscì a prevalere. Quando il figlio di Etelvulfo, Etelbaldo, usurpò il trono, il regno affrontò la divisione per scongiurare la guerra. A Etelvulfo subentrarono i suoi quattro figli, il più giovane dei quali era Alfredo il Grande.
Il Wessex affrontò una grande invasione a opera dei vichinghi nell'871, evento che forzò Alfredo a doverli pagare per andarsene. Tornati nell'876, in quell'occasione furono costretti a ritirarsi. Nell'878 si vendicarono riuscendo a spingere Alfredo in fuga verso la piana di Somerset, ma alla fine persero la decisiva battaglia di Edington. Durante il suo dominio, Alfredo emanò un nuovo codice legislativo, si circondò di intellettuali alla sua corte e fu in grado di destinare fondi alla costruzione di navi, organizzare un esercito e stabilire un sistema difensivo basato su roccaforti strategicamente posizionate, quello dei cosiddetti burh. Il figlio di Alfredo, Edoardo, prese possesso delle Midlands orientali e dell'Anglia orientale a scapito dei danesi e divenne sovrano della Mercia nel 918, in occasione della morte di sua sorella, Ethelfleda. Il figlio di Edoardo, Atelstano, conquistò la Northumbria nel 927 e l'Inghilterra divenne per la prima volta un regno unificato. Canuto il Grande, che conquistò l'Inghilterra nel 1016, istituì la ricca e potente contea del Wessex, ma nel 1066 Aroldo II riunì la contea con la corona e il Wessex cessò di esistere.