La regressione marina è un evento geologico nel corso del quale il livello del mare si abbassa portando in superficie quelle che prima erano superfici sommerse.[1]
Le regressioni possono essere causate da un effettivo abbassamento del livello del mare, come ad esempio nel corso di una glaciazione, oppure da un sollevamento della crosta terrestre a seguito di movimenti tettonici.
A seguito di una regressione la porzione di crosta portata in superficie subisce processi di erosione e, in funzione delle condizioni ambientali e della durata della regressione, accumulo di sedimenti da cui si originano facies sedimentarie di tipo continentale, come le facies alluvionali, generate dalla sedimentazione di clasti trasportati dai fiumi, e le facies desertiche, generate dal deposito di sabbia trasportata dal vento.
Il fenomeno opposto, cioè l'innalzamento del livello del mare, è chiamato trasgressione marina.[2] In una successione stratigrafica, il passaggio da una trasgressione ad una regressione è, in genere, indicato dalla presenza di facies di transizione, indicative di ambienti sedimentari marini tipici via via di acque meno profonde col passare del tempo, fino ad arrivare talvolta a sedimenti di ambiente continentale subaereo, mentre il passaggio inverso inizia spesso con una discordanza angolare.