Le religioni abramitiche sono quelle che rivendicano Abramo (in ebraico "Abraham" אַבְרָהָם,; in Arabo "Ibrahim" ابراهيم) come origine o parte della loro storia sacra.
Il concetto di religioni abramitiche si è sviluppato ed è divenuto di uso comune solo fra la fine del XX e l'inizio del XXI secolo[1] per offrire un'alternativa ad altre denominazioni considerate superate o meno accurate come "religioni monoteiste"[2] o "religioni del Libro"[3] per indicare l'Ebraismo, il Cristianesimo e l'Islam[4]. Altri grandi raggruppamenti religiosi sono le religioni dharmiche e le religioni taoiche.
Il concetto di "religione abramitica" è controverso. È nota presso gli storici delle religioni la teoria e prassi teologica della "tolleranza all'indietro", per cui un Bahá'í[5] riconosce sia l'Ebraismo sia il Cristianesimo che l'Islam come "religione abramitica" e acclude la propria religione al novero delle religioni abramitiche, un musulmano (il concetto di religioni abramitiche è di origine islamica[6][7]) riconosce come abramitiche Ebraismo, Cristianesimo e la propria religione, ma esclude i Bahá'í, alcuni cristiani parlano così solo di "tradizione giudaico-cristiana", mentre gli ebrei osservanti non riconoscono, almeno dal punto di vista teologico, nessuno dei "fratelli minori".