Repubblica delle Tre Pievi | |
---|---|
Dati amministrativi | |
Lingue ufficiali | latino |
Lingue parlate | lombardo |
Capitale | Gravedona |
Dipendente da | Sacro Romano Impero |
Politica | |
Forma di Stato | repubblica |
Forma di governo | Libero comune |
console | vedi |
Nascita | XII secolo |
Causa | concessione dell'autonomia |
Fine | XVI secolo |
Causa | riconquista spagnola |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | bacino nord-ovest del Lario |
Territorio originale | pievi di Gravedona, Sorico e Dongo |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Sacro Romano Impero |
Succeduto da | Ducato di Milano |
La Repubblica delle Tre Pievi fu un antico territorio semi-indipendente lombardo, che venne a costituirsi all'incirca dopo la pace di Costanza, con cui nel 1183 si concluse il conflitto tra il Barbarossa ed i comuni lombardi, inizialmente soprattutto per mutue necessità difensive. Era costituita dalle tre pievi di Gravedona, Sorico e Dongo e comprendeva grossomodo tutta la parte settentrionale della costa ovest del Lario[1].
Il territorio delle Tre Pievi fu, per circa quattro secoli, un importante centro di diffusione del cristianesimo; ebbe il privilegio di avere propri magistrati, di battere moneta e di avere un proprio vessillo. Gravedona era il centro più antico ed importante ed attraverso il suo territorio passava l'antica Via Regina, strada romana che collegava il Lario a Chiavenna e proseguiva per la Svizzera, terminando a Coira.