Rifiuto secco non riciclabile

Contenitore in ghisa nel centro di Lucca

Con l'espressione rifiuto secco non riciclabile (oppure rifiuto indifferenziato o rifiuto secco residuo o rifiuto non recuperabile) ci si riferisce a quella parte di rifiuti solidi urbani che, a causa della loro natura, non possono essere avviati al riciclaggio, ma devono essere smaltiti in discarica, in un termovalorizzatore o in un impianto in cui si produce il combustibile derivato dai rifiuti.

Il termine "secco non riciclabile" compare spesso sui cassonetti destinati alla raccolta di questo tipo di rifiuti. In essi non si possono conferire rifiuti riciclabili (rifiuti del processo alimentare, carta, plastica, alluminio, acciaio e vetro), né rifiuti pericolosi o speciali. Inoltre tale tipologia di rifiuti non vanno mescolati assieme ai rifiuti riciclabili in quanto possono comprometterne il riciclo.[1]

  1. ^ Portale del Territorio - Comunità della Val di Non - Rifiuto secco non riciclabile, su comunitavaldinon.tn.it. URL consultato il 3 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2018).