Roberto Dovesi

Roberto Dovesi

Roberto Dovesi (Bologna, 2 maggio 1947) è un chimico e fisico italiano. Professore ordinario di chimica fisica dal 2000 al 2018 presso l'Università degli Studi di Torino, dove ha diretto il gruppo di chimica teorica, di cui ora continua a fare parte, è stato nel biennio 2009 - 2011 direttore del Dipartimento di Chimica[1] della stessa Università. Socio dell'Accademia delle Scienze di Torino[2], è autore prolifico di articoli su riviste scientifiche di chimica, in particolare la chimica dei cristalli, nei suoi aspetti quantomeccanici[3][4][5], studi che gli hanno valso la medaglia d'oro della Società Chimica Italiana Cesare Pisani[6][7] e il Premio Internazionale Prof. Luigi Tartufari alla fisica-chimica per l'anno 2020 dell'Accademia Nazionale dei Lincei[8]. Le citazioni ai suoi articoli superano le 25000 con un h-index di 79.[9]

  1. ^ Prof. Roberto Dovesi (PDF), su sbpmat.org.br.
  2. ^ Accademia delle Scienze di Torino, Roberto Dovesi, su accademiadellescienze.it.
  3. ^ R. Dovesi, M. Causa, C. Roetti, Pseudopotential Hartree-Fock study of seventeen III-V and IV-IV semiconductors, in Physical Review B, vol. 43, n. 14, 1991.
  4. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :0
  5. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :1
  6. ^ Medaglia d'Oro "Cesare Pisani" al prof. Roberto Dovesi, su dctc12.pi.iccom.cnr.it. URL consultato il 20 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2018).
  7. ^ Medaglia conferita "per la sua capacità di coniugare al massimo livello rigore scientifico e competenze tecniche che gli ha permesso di coordinare nel modo migliore lo sviluppo di un codice di calcolo di riferimento nel campo della chimica fisica dello stato solido"
  8. ^ Al Prof. Roberto Dovesi il Premio "Prof. Luigi Tartufari" attribuito dall'Accademia Nazionale dei Lincei, su unitonews.it.
  9. ^ Roberto Dovesi su Google Scholar, su scholar.google.it. URL consultato il 5 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2018).