Ronnie Peterson | |||||||||||||||||||||
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Ronnie Peterson fotografato durante il Gran Premio d'Olanda 1978 | |||||||||||||||||||||
Nazionalità | Svezia | ||||||||||||||||||||
Automobilismo | |||||||||||||||||||||
Categoria | Formula 1 | ||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1978 | ||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||
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Ronnie Peterson, nome completo Bengt Ronnie Peterson (Örebro, 14 febbraio 1944 – Milano, 11 settembre 1978), è stato un pilota automobilistico svedese.
Durante la sua carriera vinse vari titoli nei campionati minori, tra cui due campionati di F3 svedese e uno di Formula 2. Nella massima serie, in cui aveva debuttato nel 1970, riuscì a imporsi in 10 Gran Premi di Formula 1 ed era riconosciuto anche dai colleghi come il pilota più grintoso, più veloce e meritevole di un titolo iridato del decennio.[1] Peterson per due volte fu vicecampione del mondo (1971 e 1978). Trovò la morte il giorno dopo il Gran Premio d'Italia 1978 a seguito delle numerose fratture riportate in un incidente avvenuto alla partenza della gara. In seguito alla sua morte, la Svezia, sua patria natale, proibirà corse di F1 sul proprio territorio nazionale, divieto tuttora in vigore.
Soprannominato SuperSwede[2][3], nell'estate 2017 gli è stato dedicato un documentario intitolato proprio SuperSwede, in cui viene raccontata la sua vita.[4]