Il rotacismo (parola che deriva dal greco ῥῶ rho, « la lettera r ») è una modificazione fonetica consistente nella trasformazione di una consonante di classe rotica. In genere si tratta del mutamento di una consonante alveolare sonora (/z/, /d/, /l/, oppure /n/) in r ([r]): il caso più frequente è da [z] a [r][1].
Questo fenomeno è particolarmente consistente nella storia della lingua latina, è documentato nel dialetto milanese, in alcuni dialetti della lingua piemontese, del ligure, del sardo, del corso, del napoletano e del siciliano (in particolare nella zona dei Monti Iblei, Sicilia sud-orientale), nel dialetto reggino e in alcune lingue germaniche antiche. Nel dialetto romanesco e in alcune zone della Toscana è riscontrabile il rotacismo di l davanti a consonante.
Il rotacismo (erizzazione) si ritrova pure nella versione colloquiale o dal sapore mandarino/settentrionale del cinese moderno standard.