Rugby a 13 | |
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Shaun Ainscough realizza una meta per Wigan nel 2009 | |
Federazione | International Rugby League |
Inventato | 1895, Gran Bretagna |
Componenti di una squadra | 13 |
Contatto | Sì |
Genere | |
Indoor/outdoor | Outdoor |
Campo di gioco | 112 × 68 m |
Olimpico | no |
Campione mondiale | |
Il rugby a 13 o rugby a XIII (in inglese rugby league; in francese rugby à XIII) è uno sport di squadra. Nacque nel 1895 da una scissione del rugby propriamente detto, che da quel momento, per distinguersi dalla nuova disciplina, fu noto come rugby union o rugby a 15. Il motivo della scissione fu di natura economica: i club del nord dell'Inghilterra sostenevano la necessità di garantire un rimborso spese ai giocatori come accadeva già nel calcio, mentre i club dell'area di Londra e delle contee tradizionaliste si opponevano a qualsiasi ipotesi di professionalizzazione del gioco. Dall'Inghilterra il gioco si diffuse in Francia e prese piede nell'Emisfero Sud, soprattutto in Australia; in Papua Nuova Guinea è sport nazionale.
Rugby a XIII e rugby a XV hanno due organismi di governo differenti e indipendenti l'uno dall'altro e in passato, specialmente per volontà del XV, vi fu quasi totale impermeabilità tra le due discipline: infatti, stante la natura professionistica del XIII, strenuamente contrastata dall'International Rugby Football Board - organo di governo del XV - che giunse a irrogare pesanti squalifiche a chiunque collaborasse a eventi sportivi di rugby a XIII, i due mondi furono separati per un secolo, fino all'adozione anche nel XV del professionismo.
Il gioco è diffuso anche in ambito femminile: in Australia già prima della seconda guerra mondiale erano state formate squadre di donne nel XIII anche se senza riconoscimento della federazione. L'Australia è campione del mondo sia a livello maschile che femminile, avendo vinto nel 2022 i più recenti campionati mondiali di entrambe le classi di competizione.