Shin'ichirō Azuma | |
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La Tomogaoka Junior High School, dove da lui venne commesso uno degli omicidi | |
Altri nomi | Sakakibara Seito |
Soprannomi | Sakakibara, Boy A |
Nascita | Kōbe, 7 luglio 1982 |
Vittime accertate | 5 (2 morti e 3 feriti gravi) |
Periodo omicidi | 16 marzo - 24 maggio 1997 |
Luoghi colpiti | Kōbe |
Metodi uccisione | assalto con arma bianca, strangolamento |
Altri crimini | tentato omicidio, atti di mutilazione e smembramento, vilipendio e occultamento di cadavere |
Arresto | 28 giugno 1997 |
Provvedimenti | internamento in strutture educative fino al compimento della maggiore età |
Periodo detenzione | 28 giugno 1997 - 11 marzo 2004 |
Sakakibara (酒鬼薔薇?; Kōbe, 7 luglio 1982[1]) è lo pseudonimo usato dal serial killer giapponese Shin'ichirō Azuma (東 真一郎?, Azuma Shin'ichirō) che nel 1997 ferì e uccise in maniera particolarmente brutale alcuni ragazzini delle scuole elementari. La scoperta che il colpevole era un ragazzo di quattordici anni ebbe un forte impatto su tutta la società giapponese.
Il nome intero con cui il ragazzo si firmava è Sakakibara Seito (酒鬼薔薇 聖斗?). La prima parte è un normale cognome giapponese, scritto tuttavia con ideogrammi inusuali: saka (酒? lett. "sakè"), ki (鬼? lett. "demone") e bara (薔薇? lett. "rosa"); il nome è composto da sei (聖? lett. "santità") e da to (斗?) con vari significati. Da notare che seito è anche traducibile come "studente", se scritto con ideogrammi diversi (生徒?); ciò è forse da mettere in relazione coi riferimenti all'oppressività del sistema scolastico nipponico citata nei proclami spediti da Sakakibara stesso alle forze dell'ordine e ai quotidiani.