Lo schema enigmistico è una relazione che lega due o più parole o frasi tra loro[1] (es.: l'anagramma è lo schema che prevede la permutazione delle lettere di una parola o di una frase in modo da formare altre parole e frasi di senso compiuto). Esso individua quindi in astratto il meccanismo attraverso il quale più termini vengono trasformati gli uni negli altri. Quando la relazione fra parole si attua in concreto si parla di combinazione (es.: l'arca di Noè = l'ora di cena è una combinazione anagrammatica). Si può dunque dire che lo schema è la forma di una combinazione. Le combinazioni vengono sfruttate da molti giochi enigmistici che le celano in un componimento, un esposto sintetico, a volte un'illustrazione.
Gli schemi enigmistici non tengono conto delle modifiche per l'orecchio (ossia fonetiche), ma di quelle per l'occhio (ossia grafiche) delle parole. Pertanto, una combinazione come "ciocco / sciocco", laddove acusticamente si avrebbe un cambio (fra i suoni tʃ e ʃ), è una combinazione di aggiunta. Neanche lo spostamento d'accento (es.: alíce / càlice) ha generalmente importanza ai fini di un gioco, salvo che ne costituisca lo schema esso stesso.