Lo scooter (dall'inglese, to scoot: sfrecciare, scappare, andare di corsa) è un veicolo motorizzato, molto "pratico e veloce" nel traffico cittadino, caratterizzato da due ruote di piccolo diametro, motore e trazione posteriore, telaio basso e centralmente aperto, con pedana che consente una guida seduta, con le gambe parallele, e il busto eretto.
Sebbene i primi esemplari non fossero italiani, la Vespa (della Piaggio) è uno tra gli scooter simbolo dell'italianità nel mondo, e forse anche il più famoso e conosciuto.
Nonostante gli scooter più comuni siano generalmente dotati di due ruote, con diametro inferiore rispetto a quello delle motociclette[1], esistono anche modelli dotati di ruote più grandi e di più ruote (fino a quattro). A seconda della potenza e della cilindrata, gli scooter possono essere classificati[2] come ciclomotori o come motocicli.
In lingua italiana tale veicolo viene indicato anche con i termini motoretta o motorino[3][4][5][6] (da cui è derivato: “motorettista” per il suo conducente[7]) o meno comunemente come motorscooter[8] (ovvero la denominazione originale del mezzo in inglese), motoscuter o scuter[9] (italianizzazioni dei termini inglesi).
^Si tenga comunque conto che la classificazione precisa dei veicoli può variare da stato a stato, anche se la Convenzione di Vienna sul traffico stradale fornisce alcune definizioni dei termini ciclomotore e motociclo.
^Enciclopedia Rizzoli Larousse, collana La biblioteca del sapere, 14 (Minif-Noce), Milano, Corriere della Sera - Rizzoli Larousse, 2004, voce motoscooter.
^ Giorgio Cusatelli (a cura di), Dizionario Garzanti della lingua italiana, collana Enciclopedia Alfabetica Garzanti, 13ª ed., Aldo Garzanti Editore, 1974 [1965], voci motoscuter e scooter.